Tutto quello che ha scritto Stefy è giustissimo.
Vorrei aggiungere che se tua sorella è stata morsicata sulla caviglia, allora il criceto era fuori.
Uhm... vediamo...
I criceti sono animaletti notturni. Potrebbe averlo svegliato per giocarci? Potrebbe averlo fatto uscire di giorno, quando il criceto è meno attivo e sonnacchioso? (Se ti svegliassero per giocare alle 4 del mattino forse non saresti contenta)
Anche fossi sveglia di tuo, forse non avresti voglia di giocare a quell'ora...
Quando si fa uscire un criceto è buona norma lasciarlo correre un po' in giro, in una stanza sicura. Niente cavi e niente armadi sotto i quali incastrarsi senza la possibilità di riprenderlo.
È bene che lo spazio sia piccolo e non una gigantesca sala da pranzo.
Bisognerebbe mettere per terra alcune sue cose. Una casetta dove ripararsi, un beverino o un tappino di acqua (Vanno bene i tappi del latte, ben lavati prima), una scodellina con un po' di cibo e una vaschetta sabbia.
Il criceto vede male e si basa sull'olfatto. Avere oggetti con i suoi odori lo aiuta ad avere meno paura.
Segnali che il criceto ha paura sono
- Corre tenendo la pancia a terra.
- Corre seguendo i muri e non si avventura mai nel centro.
- Va molto veloce e non si ferma. Anziché comportarsi in maniera tranquilla è un po' schizzato... non so se mi spiego.
Inoltre, se lo tiene sul letto o vuole assolutamente tenerlo in mano, probabilmente lui scappa e lei lo riacciuffa, lui scappa e lei lo riacciuffa e così via all'infinito. Questo non va bene e stressa tanto l'animale che si scoccia e rifila il morsicone.
Se questo fosse il caso, bisognerebbe dire a tua sorella di lasciare il criceto tranquillo. Se si arma di santa pazienza e si siede senza fare niente, sarà il criceto a venire da lei (Un seme di girasole tra le dita aiuta
In buona sostanza, a meno che il criceto non sia aggressivo di suo, un morsicone a sangue significa ADESSO BASTA COSI'.
E l'unica cosa da fare è dargli ascolto, rimetterlo nella gabbia e lasciarlo tranquillo.
Praticate gentilezza a casaccio e atti di bellezza privi di senso - Anne Herbert -