germano ha scritto:
infatti. perdi tempo.
Io e te possiamo continuare a discutere ad-lib, ma è più che probabile che entrambi restiamo con le medesime convinzioni in merito. Per cui, se si considera solo questo aspetto, è proprio tempo perso.
Per entrambi.
Però sai bene che quando si posta in un forum, gli interventi non sono letti solo dai 2 interlocutori. Per cui il tempo che perdo con te, e tu con me, non sarà tale se qualcun'altro avrà la voglia di prendere in considerazione le visuali e le implicazioni considerate di volta in volta.
germano ha scritto:
citami il punto preciso in cui ho scritto che sono favorevole a quest'ordinanza.
quando la trovi mi fai sapere, eh?
+
riassuntino delle mie opinioni (tutte già espresse nel thread), per i meno sagaci:
- quest'ordinanza non è una soluzione al randagismo.
- quest'ordinanza, da alcuni giudicata insensata, una logica (crudele quanto vuoi) ce l'ha, imho.
- il randagismo e le sue conseguenze per i cittadini sono un problema, checché ne dica tu.
- la frase sopra non vuol dire che misconosco l'origine del problema: spiacente se evito di scrivere banalità come "la colpa è tutta nostra, dovremmo finirci noi in strada a soffrire il freddo e la fame!!1!!1!!!!1, evviva gli animali!!!!1!!1!".
- chi sfama i randagi in modo disorganizzato ed inadeguato (piattino a lato del cassonetto, no cure mediche, ecc), IMHO, compie un gesto stupido, sebbene mosso da nobiltà d'animo, poiché inefficace alla risoluzione del problema stesso.
- la soluzione, sempre imho, è quella che ad occuparsi del problema sia un ente pubblico pagato con i giusti contributi.
- mi sta bene che vengano multati i gesti stupidi (questo è il massimo del mio sostegno espresso che puoi trovare)
- sarei felice se i ricavati delle multe fossero destinati ad un ente (privato, pubblico, di volontari, quelchevuoi) che tenti di risolvere il problema randagismo in modo adeguato (sterilizzazioni, cure mediche, adozioni).
- sì, siamo d'accordo sull'inettitudine, l'ottusità, l'ignoranza e l'inciviltà dei terroni. sono razzista nei loro confronti anche più di te. non mi pare necessario quindi ricordarci del divario civile tra italioti e terroni in ogni tuo post.
- nobili uomini che vi prestate ad azioni di volontariato, aiutate chi volete, fate del bene, spargete il seme della bontà e elargite mille sorrisi, purché facciate tutto ad optimum: mi autocito "(perpetuare un problema --> peggiorarlo)".
Per i più perspicaci:
il problema si perpetuerà se non si agisce alla fonte invece di colpire chi ne è vittima.
Fino ad allora le conseguenze dell'abbandono degli animali ci saranno sempre anche se si arrivasse alla sistematica privazione del cibo nei confronti dei randagi.
Sei in grado di comprendere che si risolverebbe ben poco visto che ci sarebbero sempre dei "nuovi arrivi" nel prestigioso club degli abbandoni.
Nuove bocche affamate prenderebbero il posto di quelle che nel frattempo perirebbero a causa della privazione continuata di cibo.
Caffè ristretto: per te quella delibera comunale ha un senso, per me no.
Giustificare un comportamento dicendo che ha una logica, non è altro che un modo per avallarlo.
Che per te sia una banalità il fatto che chi abbandona gli animali la passi quasi sempre liscia e sull'altro fronte si cerchi di colpire per l'ennesima volta chi di certo non indossa i panni del carnefice, beh... evviva gli animali.
Sul resto mi sono già ampiamente espresso.
Aggiungo solo una cosa: se lo stato è latitante, attendere sempre e comunque che qualcosa cambi dall'alto serve a ben poco.
E non è di certo razzismo far presente quanto sia palese che in certe zone è costume diffuso
"aspeddare l'intervendo ddivino" (Cirino Pomicino docet).
germano ha scritto:
se la mia vicina di casa avesse dei gatti ammalati si dovrà anche assicurare che non creino problemi agli altri vicini, bipedi e non, e dovrà curarli (o portarli a chi di dovere).
non esiste l'obbligo di aiutare gattare, e il non farlo non mi sembra neanche una grave mancanza di senso comunitario.
Qui le/ i gattare/i solitamente seguono anche e soprattutto i gatti ammalati, zoppi, ed altro.
Con veterinari che fanno dei prezzi di favore mentre per le sterilizzazioni l'asl stessa procede (tramite veterinari convenzionati) ad eseguirla sulle gatte femmine presenti nelle colonie riconosciute.
Ovvio che sta ai volontari dare una mano per la cattura e l'eventuale ricerca di affido.
Se dalle tue parti è invece prassi non seguirli in caso di malattia, che vuoi che ti dica.
Non è un obbligo aiutare le/ i gattare/i, concordo. E con ciò?
Il senso di comunità che hai tu, è differente dal senso di comunità che ho io.
Ps: essere razzisti è ben altro che rendersi conto degli ampi e radicati divari presenti tra un luogo e l'altro di un Paese.
Come detto: libero tu, di aiutare chi vuoi, come vuoi, quando vuoi. Come libero io, di aiutare chi voglio, come voglio, quando voglio.
germano ha scritto:
embé? sentire lamentele nuoce soltanto a chi non ha imparato ad ignorarle.
lamentarsi è un diritto inviolabile. e lo è poiché esistono corrispettivi doveri (la loro mancata osservanza non è discorso da affrontare qui, direi).
Diffuso costume per tanti tuoi conterranei tenersi addosso ed usare sempre e comunque il mantello del piagnisteo.
La famosa (ex) "Cassa del Mezzogiorno" (che tornerà sotto altre spoglie) e tutto l'assistenzialismo statale a seguire, l'enorme numero di falsi invalidi, ecc. sono delle cartine tornasole veritiere sul modo di intendere lo stato in alcune regioni d'Italia.
E questo non è un mio parere, ma un dato di fatto.
Ben inteso che non ho mai voluto affermare che ci sia un inferno da una parte ed il paradiso della legalità dall'altra.
germano ha scritto:
quindi non mi vuoi più bene?
In camera caritatis, ti confido che mi importa ben poco delle tue magre figure.
germano ha scritto:
ahah... fai il ghost writer per king?
dubbi, riflessioni e domande:
- dubito fortemente che l'ordinanza del sindaco elimini gli "sfamatori di randagi" (per abbreviare SdR).
questi, molto probabilmente, continueranno a compere amorevolmente la loro missione, ma con più accortezza.
forse anzi, l'indignazione per le multe smuoverà altri animi sensibili a fare altrettanto.
Ma che fai? Dai un colpo al cerchio ed uno alla botte?
Affermi che quella ordinanza un senso ce l'ha pur se viola norme di legge di valore ben più elevato nella "scala giuridica", però aggiungi che non si otterrebbero risultati apprezzabili.
Fai pace con te stesso.
germano ha scritto:
- quanti sono gli SdR in quella città? quanti sono nelle altre città dove non viene applicata alcuna multa?
se hai dei dati certi mi piacerebbe conoscerli.
beh, perché visto che nella mia città non avviene l'apocalisse da te descritta, credo proprio che devo ringraziare gli SdR che, ogni giorno, sprezzanti del pericolo, fronteggiano l'epidemia e l'espansione dei cani zombie.
ovviamente sarcastico, volevo solo farti notare che vaneggi.
Semplicemente perché non è una metodologia portata avanti in modo sistematico.
Ma c'è un ma:
solo e solamente per un periodo limitato fino al momento in cui ri-inizierebbe l'abbandono di altri cani, gatti et similia.
Sai quantificare tale lasso temporale senza usare il pallottoniere?
germano ha scritto:
nel mio intervento precedente ho scritto una bella parolina (freegan) che, se approfondisci, dovrebbe ricordarti che la stragrande maggioranza dei randagi vive di scarti trovati nell'immondizia, e così probabilmente sarà per sempre.
Con la raccolta differenziata non ho mai visto dalle mie parti sacchi dell'umido presi d'assalto da miciotti o cani in cerca di cibo.
Probabilmente dipende da svariati fattori come per esempio dal differente numero di randagi presenti nelle varie regioni italiane e di conseguenza dal differente apporto che viene/può essere dato da chi si occupa di sfamarli.
germano ha scritto:
io sì. ci vivo.
trovata una soluzione che non sia la bomba H? no? allora se vuoi puoi riderne pure tu.
Hai la memoria ram?
Mi sono già espresso a riguardo.
germano ha scritto:
nessuna ipotesi di trolling o cloni. chiedevo semplicemente se tu fossi un utente di un altro forum (basta googleare, eh?) dove si era affrontato un argomento simile con simili esempi (la donazione del sangue).
prendi le pillole, rilassati... fai un bel respiro. bene, continuiamo.
Non mi permetti di essere nemmeno un pochettino sorpreso che tu mi confonda con utenti di qualsiasi altro forum?
In ogni caso, non mi importa minimamente chi sia dunque è inutile che googli.
Di sicuro non sono l'unico ad essermi accorto delle differenze nei modi di pensare e di fare nelle varie zone d'Italia.
Per quanto concerne l'utilizzo di pillole et similia, continua pure ad usarle tu per tenere a bada il tuo umore sanguigno.
germano ha scritto:
non mi riferivo al detto in sé, ma alla sua fastidiosa contestualizzazione nei miei confronti.
eviterei di ridurre il thread ad una gara a chi ne ha passate di più. sai... sono nato e vivo tutt'ora in terronia, eh.
A chi ne ha passate di più? Sei partito per la tangente!
Tu non hai minimamente compreso cosa intendessi citando il detto: chi ha la pancia piena, non sa cosa significhi avere fame.
Sarebbe utile che tu, invece di provare a dare un """senso logico""" ad una aberrazione giuridica, riuscissi a comprendere empaticamente cosa significhi patire i morsi della fame e con essa tutte le ovvie conseguenze.
germano ha scritto:
anche a questo?
"dimmi tu dov'è il buon senso nel nutrire un cane randagio senza sterilizzarlo né sottoporlo a visite veterinarie"
aggiungerei "senza toglierlo dalla strada", ma eviterò, visto che sei già in difficoltà quando non trovi nulla da contestare: "Con il tuo di senno?".
L'unica difficoltà che ho è nel confrontarmi con chi valuta le cose sulla base di un improbabile tornaconto (sociale o meno) e non sul valore della vita.
C'è più buon senso nel far vivere o nel far morire di fame?
Non si sta parlando di malattie terminali in cui l'eutanasia può essere auspicabile.
Tenendo ben presente che la privazione dell'alimentazione verso chi è in grado di mangiare ha ben poco a che vedere con l'eutanasia.
germano ha scritto:
è come quando parli dei ragni e li cataloghi, sì, erroneamente, tra gli insetti,
e il nerd puntiglioso insorge scandalizzato "Eh no! I ragni sono A-RAC-NI-DI, A-RAC-NI-DI!".
a quel punto PEM!, schiaffo a mano aperta che gli fa volare gli occhiali a tre metri.
"cosa sono?" - "insetti." - "bravo."
saluti.
Se ti dico che c'è un insetto sul parabrezza dell'auto, a che insetto pensi?
Se invece ti dico che c'è un aracnide sul medesimo parabrezza della medesima auto, tu sei propenso a pensare al medesimo insetto?
Tanto per darti un'idea di come tu ti stia arrampicando ben bene sugli specchi.
Non come un insetto qualsiasi ovviamente, ma come un ragno.
Peccato che la tua tela dialettica sia alquanto contorta e poco consistente.
Sai oppure non sai citarmi una norma imperativa che permetta quanto stabilito da quella delibera co-mu-na-le?