Ti copio incollo il post dell'utente lasuorica, che secondo me spiega perfettamente perché bisogna dire NO alla riproduzione. È un po' lungo, spero tu abbia la pazienza di leggerlo tutto
______________________
Fondamentalmente il motivo per cui sconsiglio la riproduzione è uno: ci sono già troppi cricetini (ma il discorso vale anche per cani, gatti e via dicendo) che hanno bisogno di una casa e non mi sembra responsabile metterne al mondo degli altri. Soprattutto considerato che non è un loro bisogno primario (non hanno "desiderio di maternità" , non sono esseri umani e vivono benissimo senza riprodursi, tant'è vero che in natura non tutti gli esemplari è detto che si riproducano) ma più che altro un bisogno (egoistico) dell'umano che se ne prende curo.
Non fraintendetemi: vedere nascere i piccoli dei propri cricetini tanto amati è una cosa meravigliosa ed un'esperienza molto bella e "formativa", ma in questo momento non credo siano ragioni valide per mettere al mondo altri potenziali disperati in cerca di casa. Infatti, anche sapendo già a chi dare i piccini (perchè ci sono stati casi che ho visto in cui i cuccioli erano già "prenotati" ancor prima della nascita) si fa "concorrenza" alle decine e decine di piccoli bisognosi che già sono in vita.
In passato ho avuto una coppia che ho fatto riprodurre e ho fatto l'irresponsabile errore di fidarmi delle persone sbagliate con il risultato che io quei cuccioli delle prime due cucciolate li ho ancora sulla coscienza e non c'è giorno che non pensi che, se fossi stata meno irresponsabile ed egoista, avrei risparmiato loro molte sofferenze.
Quindi so di cosa parlo e sono consapevole di non poter fare "la morale" a nessuno, ma proprio perchè so per diretta esperienza come vanno queste cose mi permetto di sconsigliarvi la riproduzione.
Detto ciò, in un periodo in cui non ci sia un'invasione di cricini abbandonati/in cerca di casa, se una persona è abbastanza seria e responsabile da fornire le cure adeguate alla cricia in gestazione e ai piccoli (e che sia disposta a portare prontamente dal vet la bestiola se le cose andassero storte durante il parto, cosa sinceramente piuttosto rara,ma non si sa mai) , che sia disposta quindi ad evitare assolutamente accoppiamenti tra consanguinei, ibridazioni e gravidanze consecutive e a riempirsi la casa di gabbie nel caso i cuccioli non vengano adottati,e che li divida in modo che non si azzuffino e non si accoppino tra consanguinei posso anche ammettere la riproduzione.
Ma sinceramente, quante persone con questa disponibilità ,soprattutto la parte che concerne il riempirsi la casa di gabbie per tenere i piccoli non accasati adeguatamente (ovvero ciascuno nella propria gabbia e di dimensioni adatte) e la conoscenza tale da evitare di far riprodurre due consanguinei o di far nascere altri , e sempre più deboli, ibridi, (considerato che ormai in italia sono tutti ibridati o quasi è statisticamente improbabile poter soddisfare questo requisito per quanto concerne ww e campbell) ci sono in giro?
Io ne conosco veramente pochissime. Gli altri fanno solo tante chiacchiere e poi vengono a frignare dalle associazioni per chiedere aiuto a disfarsi dei piccoli, magari sotto il ricatto morale "se no mia mamma me li fa portare al negozio" o, peggio "se non li prendete voi, finiscono in un campo". Considerata perciò la realtà dei fatti, non posso che continuare a sconsigliare la riproduzione.