Però la domanda era:
Lauracriceto ha scritto:Ho letto "mandorlo" tra i legni tossici... ma allora non si possono dare le mandorle con la buccia o è un altro discorso?
Si parla di buccia (quella che avvolge la mandorla e che a meno che non si prendano le mandorle spellate, si mangia), non di guscio o di legno.
Ed è una bella domanda.
E' chiaro che le mandorle amare hanno una bella quantità di amigdalina che è il più importante dei glicosidi cianogenetici che in diverse reazioni chimiche libera acido cianidrico (contenente cianuro). Per idrolisi, l'amigdalina libera acido cianidrico e questa reazione è praticabile anche dagli enzimi umani con il contributo della flora batterica intestinale umana.
La troviamo nei semi e nelle foglie di alcune Rosaceae appartenenti alla sottofamiglia delle drupacee (mandorle amare, albicocche, pesche, ciliege, prugne, susine, ....).
L'uomo in moderate quantità mangia le mandorle amare, la quantità tossica è elevata, si parla di una sessantina di mandorle amare, non proprio facili da mangiare in tale quantità. Ovviamente per un criceto è da evitare accuratamente.
Le mandorle dolci sono una mutazione delle mandorle selvatiche (che contengono amigdalina), che ha determinato la scomparsa del glucoside amigdalina quasi totalmente, ma qualche traccia resta.
Informazioni sul contenuto di amigdalina nella buccia della mandorla, non è semplice trovarne.
Si trova consigliato di mangiare le mandorle dolci con la buccia ad esempio per l’effetto prebiotico che favorisce lo sviluppo e la crescita dei batteri “buoni” nell'intestino, ma non viene menzionata l'amigdalina.
Magari qualche altro utente ha delle informazioni precise per capire se è corretto considerare la buccia alla stregua del frutto interno e concludere che anche la buccia ha delle piccolissime tracce di amigdalina esattamente come il frutto all'interno e che quindi può essere considerata sicura.
Una cosa che ho notato nei miei criceti, è che quando mangiano un pezzetto di frutta secca col guscio (noci, nocciole, mandorle) lo sbucciano, mangiano il pezzetto di frutto e lasciano le pellicine.
Per il legno delle drupacee (mandorlo, albicocco, ........) si trova che è tossico "fresco" dopo il taglio dell'albero, ma sicuro se viene fatto essiccare per almeno 6 mesi.