Ma no, perché odi le rondini? :O
Fonte:
http://www.sanguefreddo.net/portale/san ... vatici-96/
Rondini, rondoni e balestrucci: sono nidiacei dalla forma inconfondibile “ad aereo planino”, piumino di colorazione nera o cioccolato sulla groppa, biancastro sul ventre. Becco larghissimo e provvisto di “baffi” ai lati. Zampette piccole e rudimentali. Sono specie piuttosto delicate e dalle esigenze particolari; se trovati a terra vanno sempre soccorsi. Spesso i rondoni sono scambiati da persone inesperte per piccoli falchi, a causa del loro becco leggermente adunco. La valutazione dello stato di sviluppo di un pulcino è possibile guardando lo stato di crescita delle ali: se le penne più lunghe delle ali non si incrociano per un tratto sulla schiena dell’animale, il pulcino non è ancora pronto per volare. Esclusivamente insettivori, non digeriscono bene il pastoncino all’uovo: è bene limitarsi a tarme della farina, camole del miele, omogeneizzato e occasionalmente anche crocchette per gattini ammorbidite in acqua calda. Aprono abbastanza facilmente la bocca per essere nutriti da chi li soccorre, e, in particolare i giovani rondoni, non hanno alcun timore dell’uomo. Il loro punto debole sono le lunghe ali: se si rompono o si rovinano le penne delle ali non potranno essere liberati in tempo per unirsi ai loro compagni in migrazione e finiranno per morire in cattività. Per questo è necessario che stiano il più fermi possibile e non abbiano la possibilità di strisciare in giro sulle loro corte zampette, rovinandosi le ali. Ideale è una scatola di cartone buia, in cui abbiano poco spazio per muoversi. I rondoni amano il buio e la penombra, ma in generale tutte queste specie vanno alloggiate in contenitori scuri. Nessuna di queste specie ha bisogno di imparare a nutrirsi da sola, nè di esercitarsi nel volo: quando le ali saranno lunghe abbastanza da incrociarsi sul dorso, sarà sufficiente portare il giovane in un edificio alto, che sia frequentato da individui della sua specie e lanciarlo nel vuoto come si farebbe con un aereoplanino, meglio la sera al tramonto o al mattino presto: il vostro pulcino si involerà e si unirà ai suoi simili e sarà indipendente da subito. E’ essenziale che le penne crescano il più in fretta possibile perché tutti questi uccelli partono per la migrazione entro metà agosto, tutti i pulcini devono unirsi ad uno stormo, oppure non sopravvivranno da soli.
E così ricopro la mia nuda perfidia con antiche espressioni a me estranee rubate ai sacri testi e sembro un santo quando faccio la parte del diavolo.(Shakespeare)