Non mi crederai, ma quando Totò stava male non solo Cesare se ne era accorto, ma lo vegliava sempre, e ad ogni manifestazione di sofferenza più acuta del povero cricetino, correva ad "avvertirmi".
Era in grado anche di capire che lo curavo, quando vedeva che preparavo l'occorrente per le iniezioni prescritte dal veterinario. Quando poi Totò è mancato tra le mie mani, lui ha capito e si è messo a piangere in un angolo...
Nonostante ciò, li ho sempre tenuti separati.
Non ho mai permesso che neanche Cesare e Camillo si incontrassero "da vicino": sia per prudenza e sicurezza - gli animali sono comunque imprevedibili! - sia per igiene - cui tengo moltissimo.
Un abbraccio,
Trond