Le sabbie di pomice vanno bene (vedi Blue Cloud, Oxbow, quelle di Rodipet...)
Non so se i colori della foto siano realistici, ma non mi sembra pomice. Quelle di pomice che ho visto sono tutte grigie, quella sembra sul beige... insomma, ha più il colorito della sepiolite (e se hanno detto pomice rimango perplessa). Dal vivo com'è?
Dal vivo e di questo colore. Ma perché prendere in giro i clienti??? Boh
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-- 14/01/16, 8:54 --
Blubb ha scritto:Le sabbie di pomice vanno bene (vedi Blue Cloud, Oxbow, quelle di Rodipet...)
Non so se i colori della foto siano realistici, ma non mi sembra pomice. Quelle di pomice che ho visto sono tutte grigie, quella sembra sul beige... insomma, ha più il colorito della sepiolite (e se hanno detto pomice rimango perplessa). Dal vivo com'è?
l'ho guardata bene alla luce fuori, anche se qui è coperto, e mi sembra grigiolina ma tendente al beige . Al tatto è ruvida e di due misure : piccoli granelli e polvere . Se la mescolo col dito mi rimane il dito bianco.
che dici??
La sabbia di pietra pomice va bene, non crea i granelli appuntiti che irritano la cute, come il quarzo.
Carmen, vatti a vedere le foto della sabbia di pietra pomice sul sito della Rodipet.
Trovi le foto della sabbia di Rodipet nche nel topic di Rotella.
Ora col cellulare, non riesco a metterti il link.
@ Rosy
Per i criceti non l'ho MAI sentita nominare. Se ben ricordo, la si usa nelle piscine per filtrare l'acqua.
Siccome non so altro, preferisco non darti consigli, tranne quello di informarti bene prima di usarla. Meglio non rischiare.
Ciao Ebson,
Ti stavo pensando recentemente
Non ti vedevo da un po' e pensavo che fossi stata occupata o che non stessi bene.
Mi fa piacere vedere che sei qui di nuovo
Riguardo la sabbietta, qui la usano per i cincillà..
Ma non sono sicura, perciò ho chiesto.
Quella che sto usando ora, la devo cambiare ogni giorno e non mi dura molto.
Mentre le altre contengono il quarzo.
Da ora in poi dirò a tutti:"non regalatemi criceti qui"
ebson ha scritto:@ Rosy
Per i criceti non l'ho MAI sentita nominare. Se ben ricordo, la si usa nelle piscine per filtrare l'acqua.
Siccome non so altro, preferisco non darti consigli, tranne quello di informarti bene prima di usarla. Meglio non rischiare.
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Non trovi la canapa, oppure una lettiera di cellulosa? Che lettiere usano i padroncini di criceti in Giappone?
Magari l'hai già detto, ed io l'ho dimenticato....
Anche i trucioli di legno vanno bene, se NON sono di abete o di altre conifere. Se lo sono, bisogna che abbiano subìto una particolare lavorazione per eliminare la resina (che emette esalazioni di trementina).
Ho l'impressione di aver già detto le stesse cose a qualcuno, ma non ricordo a chi.
PS:
Effettivamente, in questo periodo ho diversi impegni. Ma leggo sempre il forum.
ebson ha scritto:Non trovi la canapa, oppure una lettiera di cellulosa? Che lettiere usano i padroncini di criceti in Giappone?
Magari l'hai già detto, ed io l'ho dimenticato....
Anche i trucioli di legno vanno bene, se NON sono di abete o di altre conifere. Se lo sono, bisogna che abbiano subìto una particolare lavorazione per eliminare la resina (che emette esalazioni di trementina).
Ho l'impressione di aver già detto le stesse cose a qualcuno, ma non ricordo a chi.
PS:
Effettivamente, in questo periodo ho diversi impegni. Ma leggo sempre il forum.
Tipo questa? È di carta...
Loro usano queste, ma le ho controllate e dice che contiene quarzo
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Non sono in grado di giudicare le sabbiette delle foto...non so l'inglese e tanto meno il giapponese.
Se è di carta, direi che dovrebbe andar bene. Ma quella che contiene quarzo no.
La definizione "sabbia" è troppo generica. Alcune sabbie contengono frammenti taglienti di conchiglie, molto pericolosi.
Le sabbiette per cincillà si usano per il bagnetto a secco, non come lettiera.
Forse, leggendo bene le etichette, puoi capire cosa contengono quelle lettiere.
Penso che potrebbe aiutarti Kenzia.
E' un po' di tempo che non posto un articolo del mio adorato Die Brain.
Per te, e per qualche neo-iscritto che vuole informarsi, ecco un copia-incolla istruttivo.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- LA LETTIERA
Per dare una buona lettiera al vostro criceto, avete solo l'imbarazzo della scelta.
Le lettiere possono essere di canapa, di lino, di miscanto, di tutolo di mais, di cellulosa, di granulato di faggio, di truciolo di legno ecc.
Probabilmente, prima di trovare quella che vi convince di più (e che più piace al vostro criceto), ne proverete di diversi tipi e di diverse marche.
Per prima cosa, dovete controllare che la lettiera sia priva di polvere, o almeno povera di polvere.
I trucioli di legno vanno bene, ma solo se NON si tratta di legno di conifere. Questi legnami contengono degli oli essenziali le cui esalazioni possono irritare le delicate vie respiratorie del vostro criceto. Noi non ci accorgiamo neppure di queste esalazioni profumate, e se dovessimo accorgercene le troveremmo gradevoli. Ma l'olfatto del criceto è infinitamente più sensibile e raffinato del nostro.
Per lo stesso motivo, non dovete mai usare le lettiere aromatizzate al limone. Quello che per noi è un delicato aroma, per il criceto è una esalazione che lo stordisce e che gli impedisce di riconoscere il suo ambiente con il fiuto. Ricordate che la sua vista è scarsissima, essendo un animale notturno.
Cercate anche di capire se il vostro criceto è uno scavatore o meno. Alcune specie scavano di più, altre di meno. Ma ci sono sempre delle eccezioni, perchè ogni criceto è un essere unico con una sua personalità. Per esempio: il nanetto Campbell, in natura, è poco portato allo scavo. Ma ci sono certamente molti proprietari di piccoli Campbell, che potrebbero raccontare delle innumerevoli gallerie che il loro animalino scava nella sua gabbia!
Alcune lettiere, pur essendo di buona qualità, non sono troppo adatte allo scavo: le gallerie crollerebbero sul criceto. In questo caso, si può mettere un paio di manciate di fieno in un angolo della gabbia; il criceto se ne servirà per mescolarlo alla lettiera e rendere più stabili i suoi scavi. Oppure, possiamo noi stessi incorporare una piccola quantità di fieno nella lettiera.
Ma se il nostro criceto è un vero scavatore, meglio dargli una lettiera più adatta. La canapa ed i trucioli di legno vanno bene. Il lino, che pure è di fibre morbide e setose, non è adatto allo scavo.
Neppure il tutolo di mais è adatto, ed essendo formato da granelli duri, non va bene neppure per le zampine del criceto. Si può usare il tutolo di mais come strato inferiore, da ricoprire con la canapa. Oppure. si può usarlo in una zona delimitata, non in tutta la gabbia.
Il pellet, anche se di legno sicuro come il faggio, è assolutamente inadatto. A parte l'impossibilità di scavare gallerie, il criceto farebbe fatica a camminare su quei "cosi" duri, e si farebbe male alle zampine.
Il fieno non può essere usato come lettiera. Ma si può metterne una certa quantità in un angolo. Alcuni criceti lo rosicchiano volentieri e lo portano nel nido.
Ma col fieno bisogna fare attenzione, perchè molte specie vengono trattate con pesticidi. Se poi è stato immagazzinato in modo errato, può contenere muffe, che sono pericolose per la salute del criceto. Se il fieno appare impaccato, se scuotendolo esce della polvere, se emana un cattivo odore, quasi certamente ha della muffa.
Ma se prendete del fieno biologico, che è stato trattato con aria calda ed è stato conservato con tutte le regole, usatelo tranquillamente. Se lo scuotete non emana polvere, è verde ed ha un buon odore fresco.
Spesso viene consigliata la torba, ma non tutti sono d'accordo. La torba è infatti per lo più troppo acida e può danneggiare il pelo del criceto. Anche la torba di cocco è acida.
Alcuni padroncini desiderano che il loro criceto conduca una vita il più possibile "naturale", che assomigli almeno un pochino alla vita dei criceti selvaggi. Essi evitano di circondare il pelosetto con oggetti di plastica (che in natura non esiste); non usano beverini a sfera, ma quelli a vaschetta larga oppure semplici ciotoline (da cui il criceto può bere come da una pozzangherina); non cercano di "addomesticarlo", ma lo lasciano seguire i suoi istinti di animalino territoriale; lo fanno uscire dalla gabbia il più a lungo possibile, per permettergli di correre gioiosamente su un'ampia superficie, ficcando il naso dappertutto in una stanza messa in sicurezza, e non solo in una ruota (dove corre corre, ma rimane sempre fermo nello stesso posto).
Questi padroncini certamente vorrebbero vedere il loro criceto scavare qualche volta in una lettiera un po' più simile al terreno naturale, odoroso di terra e di erba.
Chi ha potuto dare al proprio criceto un habitat davvero spazioso, può inserire nella lettiera una vasca di vetro (o di ceramica o di plastica); oppure, se la gabbia non è abbastanza grande, può usare un piccolo acquario ( o un box di plastica) collegato alla gabbia con un tubo, e riempire questo contenitore con una lettiera un po' particolare, magari per un breve periodo, per offrire qualcosa di nuovo alla curiosità del suo amichetto.
Chi dispone di un giardino, può usare del fogliame, del muschio, oppure dell'erba mista ad un po' di terra. Naturalmente, si deve essere certi di non aver mai usato dei fertilizzanti nel giardino. Bisogna controllare che nella terra e nel fogliame non ci siano zecche. Ma si può lasciare qualche vermetto: il criceto lo gradirà sicuramente!
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Ho provato a guardare immagini della struttura di zeoliti, sepiolite, silicati vari, ecc e...non ci ho capito nulla, almeno niente di utile ai nostri scopi. Però posso dire che si trovano spesso riferimenti relativi all'abrasività della sabbia quarzifera. Non ho trovato invece da nessuna parte accenni al fatto che la zeolite sia abrasiva. Questo mi fa pensare che sicuramente non è abrasiva come il quarzo, anche se non è possibile paragonare direttamente la zeolite alla sepiolite.
In mancanza d'altro, cioè di una sabbia in cui sia indicata la composizione in sepiolite, direi che almeno la zeolite è più sicura di una sabbia che contenga quarzo.
franci_fra3 ha scritto:Ho provato a guardare immagini della struttura di zeoliti, sepiolite, silicati vari, ecc e...non ci ho capito nulla, almeno niente di utile ai nostri scopi. Però posso dire che si trovano spesso riferimenti relativi all'abrasività della sabbia quarzifera. Non ho trovato invece da nessuna parte accenni al fatto che la zeolite sia abrasiva. Questo mi fa pensare che sicuramente non è abrasiva come il quarzo, anche se non è possibile paragonare direttamente la zeolite alla sepiolite.
In mancanza d'altro, cioè di una sabbia in cui sia indicata la composizione in sepiolite, direi che almeno la zeolite è più sicura di una sabbia che contenga quarzo.
Anche io ho fatto una marea di ricerche..
È sembra innoqua.. La mia paura è se la respira, fa male o no? Boh
Che nervo
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ebson ha scritto:Non sono in grado di giudicare le sabbiette delle foto...non so l'inglese e tanto meno il giapponese.
Se è di carta, direi che dovrebbe andar bene. Ma quella che contiene quarzo no.
La definizione "sabbia" è troppo generica. Alcune sabbie contengono frammenti taglienti di conchiglie, molto pericolosi.
Le sabbiette per cincillà si usano per il bagnetto a secco, non come lettiera.
Forse, leggendo bene le etichette, puoi capire cosa contengono quelle lettiere.
Penso che potrebbe aiutarti Kenzia.
E' un po' di tempo che non posto un articolo del mio adorato Die Brain.
Per te, e per qualche neo-iscritto che vuole informarsi, ecco un copia-incolla istruttivo.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- LA LETTIERA
Per dare una buona lettiera al vostro criceto, avete solo l'imbarazzo della scelta.
Le lettiere possono essere di canapa, di lino, di miscanto, di tutolo di mais, di cellulosa, di granulato di faggio, di truciolo di legno ecc.
Probabilmente, prima di trovare quella che vi convince di più (e che più piace al vostro criceto), ne proverete di diversi tipi e di diverse marche.
Per prima cosa, dovete controllare che la lettiera sia priva di polvere, o almeno povera di polvere.
I trucioli di legno vanno bene, ma solo se NON si tratta di legno di conifere. Questi legnami contengono degli oli essenziali le cui esalazioni possono irritare le delicate vie respiratorie del vostro criceto. Noi non ci accorgiamo neppure di queste esalazioni profumate, e se dovessimo accorgercene le troveremmo gradevoli. Ma l'olfatto del criceto è infinitamente più sensibile e raffinato del nostro.
Per lo stesso motivo, non dovete mai usare le lettiere aromatizzate al limone. Quello che per noi è un delicato aroma, per il criceto è una esalazione che lo stordisce e che gli impedisce di riconoscere il suo ambiente con il fiuto. Ricordate che la sua vista è scarsissima, essendo un animale notturno.
Cercate anche di capire se il vostro criceto è uno scavatore o meno. Alcune specie scavano di più, altre di meno. Ma ci sono sempre delle eccezioni, perchè ogni criceto è un essere unico con una sua personalità. Per esempio: il nanetto Campbell, in natura, è poco portato allo scavo. Ma ci sono certamente molti proprietari di piccoli Campbell, che potrebbero raccontare delle innumerevoli gallerie che il loro animalino scava nella sua gabbia!
Alcune lettiere, pur essendo di buona qualità, non sono troppo adatte allo scavo: le gallerie crollerebbero sul criceto. In questo caso, si può mettere un paio di manciate di fieno in un angolo della gabbia; il criceto se ne servirà per mescolarlo alla lettiera e rendere più stabili i suoi scavi. Oppure, possiamo noi stessi incorporare una piccola quantità di fieno nella lettiera.
Ma se il nostro criceto è un vero scavatore, meglio dargli una lettiera più adatta. La canapa ed i trucioli di legno vanno bene. Il lino, che pure è di fibre morbide e setose, non è adatto allo scavo.
Neppure il tutolo di mais è adatto, ed essendo formato da granelli duri, non va bene neppure per le zampine del criceto. Si può usare il tutolo di mais come strato inferiore, da ricoprire con la canapa. Oppure. si può usarlo in una zona delimitata, non in tutta la gabbia.
Il pellet, anche se di legno sicuro come il faggio, è assolutamente inadatto. A parte l'impossibilità di scavare gallerie, il criceto farebbe fatica a camminare su quei "cosi" duri, e si farebbe male alle zampine.
Il fieno non può essere usato come lettiera. Ma si può metterne una certa quantità in un angolo. Alcuni criceti lo rosicchiano volentieri e lo portano nel nido.
Ma col fieno bisogna fare attenzione, perchè molte specie vengono trattate con pesticidi. Se poi è stato immagazzinato in modo errato, può contenere muffe, che sono pericolose per la salute del criceto. Se il fieno appare impaccato, se scuotendolo esce della polvere, se emana un cattivo odore, quasi certamente ha della muffa.
Ma se prendete del fieno biologico, che è stato trattato con aria calda ed è stato conservato con tutte le regole, usatelo tranquillamente. Se lo scuotete non emana polvere, è verde ed ha un buon odore fresco.
Spesso viene consigliata la torba, ma non tutti sono d'accordo. La torba è infatti per lo più troppo acida e può danneggiare il pelo del criceto. Anche la torba di cocco è acida.
Alcuni padroncini desiderano che il loro criceto conduca una vita il più possibile "naturale", che assomigli almeno un pochino alla vita dei criceti selvaggi. Essi evitano di circondare il pelosetto con oggetti di plastica (che in natura non esiste); non usano beverini a sfera, ma quelli a vaschetta larga oppure semplici ciotoline (da cui il criceto può bere come da una pozzangherina); non cercano di "addomesticarlo", ma lo lasciano seguire i suoi istinti di animalino territoriale; lo fanno uscire dalla gabbia il più a lungo possibile, per permettergli di correre gioiosamente su un'ampia superficie, ficcando il naso dappertutto in una stanza messa in sicurezza, e non solo in una ruota (dove corre corre, ma rimane sempre fermo nello stesso posto).
Questi padroncini certamente vorrebbero vedere il loro criceto scavare qualche volta in una lettiera un po' più simile al terreno naturale, odoroso di terra e di erba.
Chi ha potuto dare al proprio criceto un habitat davvero spazioso, può inserire nella lettiera una vasca di vetro (o di ceramica o di plastica); oppure, se la gabbia non è abbastanza grande, può usare un piccolo acquario ( o un box di plastica) collegato alla gabbia con un tubo, e riempire questo contenitore con una lettiera un po' particolare, magari per un breve periodo, per offrire qualcosa di nuovo alla curiosità del suo amichetto.
Chi dispone di un giardino, può usare del fogliame, del muschio, oppure dell'erba mista ad un po' di terra. Naturalmente, si deve essere certi di non aver mai usato dei fertilizzanti nel giardino. Bisogna controllare che nella terra e nel fogliame non ci siano zecche. Ma si può lasciare qualche vermetto: il criceto lo gradirà sicuramente!
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Quella che sto usando, ho postato il link tempo fa e mi avete detto che va bene.
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