Salute a tutti
A volte mi chiedo se i criceti in cattivitĂ sappiano affrontare situazioni impreviste...
Mi spiego facendo un esempio pratico:
Vivo da solo, supponiamo in una cittĂ lontana da parenti e amici di cui mi possa fidare sufficientemente da dargli le chiavi di casa.
Poniamo che mi succeda un incidente, o un malore ecc e venga ricoverato in ospedale.
Anche se nessuno dei miei fosse in grado di venirmi a trovare, bene o male mi arrangerei, ma qualora il ricovero durasse una decina di giorni, un criceto sopravvivrebbe?
Intendo un criceto lasciato nello stato in cui lo lasciamo la mattina quando andiamo al lavoro, cioè generalmente in gabbia che fa la nanna, con la ciotola semipiena di semini, la verdura della sera prima, il beverino pieno... Prolungandosi i giorni senza alcuna assistenza il Piccolino, dopo aver consumato tutti i semini della ciotola e la verdura ormai rinsecchita, istintivamente è in grado di capire di iniziare ad attingere alle scorte fatte in precedenza, mettendosi in "modalità Carestia" o Modalità Inverno, retaggi della vita in Natura dei suoi antenati?
Quasi certamente al ritorno a casa potrei trovare l'habitat devastato in quanto avrĂ scombussolato tutto cercando cibo, magari sporco dappertutto, ma, dopo un'ipotetica decina di giorni ci sono possibilitĂ di trovarlo vivo?
Amici, io a questo ci penso, perché all'ospedale saremmo assistiti, ma i nostri Pelosini?