Ciao ragazze, grazie dei complimenti!
Quando gli faccio le coccole, quasi sempre dico:" caro il mio criceto....".
Quanto al nome, ho deciso di chiamarlo Miki, in onore di mio fratello Michele a cui ho fatto scegliere il micio: io non riuscivo a decidermi, perchè mi parevano tutti bellissimi, e mi sarei portata a casa tutta la cucciolata, mamma compresa.
@ Franci:
Le condizioni dell' Enpa non sono niente di speciale....assomigliano molto a quelle che tutti conosciamo per l'adozione di un criceto: casa adeguata (vengono a vederla); obbligo di portare il gatto dal veterinario in caso di necessità; nutrirlo con cibo sano e adatto; non cedere il gatto ad altre persone, ma, in caso di problemi nella gestione, contattare il volontario che ce l'ha consegnato. Se hanno il sospetto che il micio non sia trattato bene, possono venire a controllare e perfino a portarselo via.
Io ho firmato un documento d'adozione (simile a quello dei criceti). La cosa diversa è l'obbligo di sterilizzare il gatto.
L'animale viene consegnato sano, sverminato e vaccinato. Io ho preso il micio prima che fosse vaccinato, perciò ci penserò io. Mi hanno dato il telefono del veterinario dell'Ulss di Asiago, al quale mi rivolgerò portando con me il modulo d'adozione, che dimostra anche che ho pagato 30 Euro come rimborso (parziale) delle cure mediche. Perciò non devo pagare la vaccinazione. Non pagherò neppure la sterilizzazione, che verrà effettuata dal vet dell'Ulss di Bassano. L' Enpa mi contatterà quando il micio avrà 7-8 mesi e penseranno a tutto loro: io dovrò solo consegnare loro il micio in una gabbietta coperta da un telo. Il micio dovrà essere digiuno dalla mezzanotte prima dell'operazione.
Franci, ho scritto un papiro....
; se avessi potuto mostrarti il modulo d'adozione sarebbe stato più semplice.
Un caro saluto a tutti voi ed ai vostri criceti