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Re: Educare a non mordere. Si può?

Inviato: 15/01/16, 22:17
da walter170
Povero me. E' brutto scoprire di essere rinc...... in modo così brusco. :)
Perdonami Kenzia.
Che meraviglia Paolina. Pallina pelosa...che sensazione meravigliosa averla in mano così.
Me la regali? No eh? :)

Re: Educare a non mordere. Si può?

Inviato: 16/01/16, 0:07
da kenzia7
walter170 ha scritto:Povero me. E' brutto scoprire di essere rinc...... in modo così brusco. :)
Perdonami Kenzia.
Che meraviglia Paolina. Pallina pelosa...che sensazione meravigliosa averla in mano così.
Me la regali? No eh? :)
Non mi sono spiegata :)
La pallina bianca che dorme è Grisù ormai anziano ;-) , il mio primo criceto, che non c'è più.
Paolina ( ww standard ) è con me da poco e a dormire in mano non ci pensa proprio.

Re: Educare a non mordere. Si può?

Inviato: 16/01/16, 11:57
da walter170
kenzia7 ha scritto: Non mi sono spiegata :)
La pallina bianca che dorme è Grisù ormai anziano ;-) , il mio primo criceto, che non c'è più.
Paolina ( ww standard ) è con me da poco e a dormire in mano non ci pensa proprio.
Cioè quindi, insomma, infine...tu mi confermi...sono proprio rinc....... :lol:
L'assioma finale comunque rimane immutato è diverso il nome, è diverso il topo, ma la potenza di quell'immagine mi induce a pensare che quando la vedi...senti ancora quel tepore sulla mano ed è come fosse ancora li con te ed in cuor tuo ringrazierai mille volte di avere quella immagine e chissà quante altre perchè il ricordo rischia di sbiadire nei suoi contorni, ma un'immagine no.
Quando la mia Katy se n'è andata, ho avuto la tentazione di liberarmi di tutto l'immenso archivio che avevo su di lei perchè ho avuto un dispiacere così grande che mi sembrava così di allontanarlo un po'. A tutti capita di essere imbecilli, ma quella volta li sono riuscito a evitarlo. Per fortuna.
Ed oggi, ogni volta che vedo un'immagine della Katy, non provo dolore, ma un'immensa pregnante tenerezza pervasa di commozione. Non mi fa male, ma bene, perchè tutti noi abbiamo vissuto abbastanza per accettare il fine vita, ma il bene sopravvive sempre.
Lo so che parecchie persone riflessioni di questo tipo le prendono per quelle di un matto. Non riescono a comprendere come ciò possa avvenire per un semplice criceto. Ma io dei miei animali (tutti) ho la fortuna di riuscire a viverne le emozioni, e le emozioni, così come quelle di un figlio, della propria famiglia o dei propri cari, seppur con priorità differenti, sono fatte della stessa aura ed investono la nostra capacità di amare.
Pensa che quando Katiuscia se ne andò, per un attimo avevo persino pensato di rivolgermi ad un tassidermista.
Ma qui il discorso si fa complesso ed investe molte altre sfere.
Porca miseria, sempre così, volevo solo dirti di quanto meraviglioso fosse comunque il topo e guarda qui che papiro m'è uscito.
Abbi compassione di me. :oops:

Re: Educare a non mordere. Si può?

Inviato: 16/01/16, 12:17
da kenzia7
Ho tanti video e tante foto di Grisù e a volte mi commuovo a rivedere certi momenti.
È stato un cricio poco affettuoso in gioventù, ma dopo i 20 mesi ha cominciato a vedermi in modo diverso e a mostrarmi in tanti modi che con me vicino stava bene.
I miei video non si vedono, metto uno screenshot anche se di pessima qualità.
Grisù ed io sul divano davanti alla tv
Immagine

Sono fiduciosa anche per Paolina :D

Re: Educare a non mordere. Si può?

Inviato: 16/01/16, 12:34
da walter170
Capisco quello che vuoi dire. E' quello che io chiamo il meccanismo dell'accettazione. C'è una linea di demarcazione che ho riscontrato in tutti i miei criceti, ma anche in altri animali. E' quella in cui la semplice convivenza, legata prevalentemente al cibo, diventa accetta nel loro mondo. Tu cioè devi farti topo ed entrare in sintonia. A quel punto non c'è più diffidenza ma normalità, fiducia. E' accaduto con tutti i miei animali e so anche individuarne il momento preciso ed il motivo scatenante.
Tu, cioè, diventi nido, casa. Insomma un topone...
Sarà per questo che mi piace tanto il formaggio. :)

Re: Educare a non mordere. Si può?

Inviato: 16/01/16, 12:44
da handycrazy
Boh sarò stato fortunato io allora...presa la mia cricetina il 26 Dicembre negozio animali della mia città appena portata a casa quella sera Iperattività mostruosa è quando mi vedeva scappava nella casetta.. :shock:
Il giorno dopo nulla...mi saliva in mano e mai dato un morso...ed ora è ancora cosi.
Quando mi vede ora e mi sente e metto la mano nella gabbia prima mi annusa ...poi corre sulla routa....poi viene vicino ancora e mi prende il dito con le zampine e poi va via.
è un Il criceto russo winter white :D

Re: Educare a non mordere. Si può?

Inviato: 16/01/16, 14:07
da walter170
handycrazy ha scritto:Boh sarò stato fortunato io allora...presa la mia cricetina il 26 Dicembre negozio animali della mia città appena portata a casa quella sera Iperattività mostruosa è quando mi vedeva scappava nella casetta.. :shock:
Il giorno dopo nulla...mi saliva in mano e mai dato un morso...ed ora è ancora cosi.
Quando mi vede ora e mi sente e metto la mano nella gabbia prima mi annusa ...poi corre sulla routa....poi viene vicino ancora e mi prende il dito con le zampine e poi va via.
è un Il criceto russo winter white :D
Ma certo. Infatti si parla di casi specifici non della norma. Dei miei topi (pardon...criceti) una soltanto era morsicona, le altre si limitavano allo "gnappamento" (neologismo mio per indicare qui leggerissimi morsetti che tutti danno per capire bene la consistenza e le natura di dove sono).
Non troverai mai un topo uguale ad un'altro. Anche loro, come noi. hanno caratteri diverissimi.

Re: Educare a non mordere. Si può?

Inviato: 17/01/16, 20:34
da HammyTreats
walter170 ha scritto:.... e so anche individuarne il momento preciso ed il motivo scatenante.
Ciao! Mi incuriosisce questo passaggio...quale sarebbe il motivo scatenante e come individui il momento preciso? :D

Re: Educare a non mordere. Si può?

Inviato: 18/01/16, 22:01
da walter170
HammyTreats ha scritto: Ciao! Mi incuriosisce questo passaggio...quale sarebbe il motivo scatenante e come individui il momento preciso? :D
Mi sarà difficile rispondere in poche parole. Proverò a condensare il più possibile.
Premetto che io non sono esperto di niente ed ho poca propensione in generale per chi si dichiara tale.
Mi limito a raccontare la mia esperienza.
Avevo una cricetina docile affettuosa, la Katy, che ad un certo momento si ammalò gravemente. Temevamo di perderla.
E' stata veramente male. L'abbiamo nutrita con la siringa, idratata per più volte nelle 24 ore. Ovviamente ci dovevamo alzare anche di notte. Secondo me la topina era cosciente in qualche modo che la stavamo curando, perchè dopo le cure era sollevata e stava meglio. Infatti, dopo il primo giorno, sapeva che era il momento e si avvicinava da sola.
Un giorno stava molto male, tremava ed eravamo disperati. Allora mia moglie mi disse, prendila fra le mani, ha freddo.
Io ho mani ampie e molto calde. La racchiusi fra i due palmi e la sentii subito rilassarsi. Credo di averla tenuta li due ore.
Ecco il momento. Da allora per la Katy le mie mani divennero nido ed io la sua sicurezza. Da allora lo straordinario rapporto che già avevamo divenne simbiosi. Appartenevo al suo mondo ed ero la sua sicurezza. Veniva a cercarmi solo per dormire nelle mie mani. Inarrivabile, indimenticabile.
La Ljubetta, terribile, incontenibile, gran rosicchiatrice di gabbie che mi sono costate una cifra. Perennemente in movimento. Terrore delle dita altrui, soprattutto di quelle di mia moglie la quale ad ogni morso reagiva con ahi e poi rideva perchè vuole troppo bene a quel topo. Io le dicevo, "guarda che il topo ti morde perchè per lui è un gioco e se tu ridi è confortato in questo". Non intendevo dire che il topo comprende la risata ma percepisce che tu non sei irritato con lui.
Il momento del cambiamento? Quando è venuto a mordere me. Ho detto un no talmente deciso che il topo avrà anche preso paura ma si è fermato a guardarmi. Mai più morso nessuno.
Questo non vuol dire che dovete rincorrere il vostro topo col megafono a gridare no. Vi dico solo la mia esperienza.
Da li la Ljuba, non mordendo più, trovò un'altra occupazione che consisteva nel frequentare maggiormante le nostre mani.
Poi cominciò a capire che si stava bene nelle maniche dei maglioni dove si soffermò per alcuni pisolini. Insomma, Ljuba la terribile si imborghesì e cominciò a godere degli agi oziosi che le offrivamo fino ad arrivare ad utilizzare le mie calde mani
per i grattini e le dormitine. Solo quando vuole lei però.
Per la Raissa è stato difficile perchè era un carattere estremamente diffidente. Timida e riservata. Sono stato per più giorni e per diverso tempo immobile con la mano di fronte alla sua casetta. Usciva un pezzetto e poi rientrava.
Così per più giorni. Finche un giorno, complice il tubetto del malto, vinse gli indugi e mi salì in mano.
Evidentemente le mie mani debbono avere qualcosa di taumaturgico. Mi annuso per bene, secondo me percepì che non c'era aggressività e pericolo in me...e da allora le mie mani sono divenute per lei il pane quotidiano. In tutti i sensi, perchè nel gioco serale mi mordicchia e gioca con le dita per tempi interminabili. E cerca di portarle nel nido.
Allora una volta l'ho assecondata e mi sono fatto trascinare la mano fin dentro il nido. E lei, non sapendo che farsene, se n'è andata a dormire. Ti allietano l'animo questi topi.

Re: Educare a non mordere. Si può?

Inviato: 19/01/16, 20:03
da HammyTreats
Ti ringrazio per aver raccontato la tua esperienza, ho capito adesso cosa intendevi :D
Concordo sul fatto che questi animali siano davvero unici, anche nel manifestare quanto si siano "legati" a noi umani. Io devo dire di esser stata molto fortunata con la mia Avena, penso che sia di una bontà rara, fin dal primo giorno in cui ci siamo incontrate non ha mai avuto timore della mia mano facendosi manipolare volentieri. :angel1:

Re: Educare a non mordere. Si può?

Inviato: 20/01/16, 20:46
da walter170
Si vede che hanno capito il tuo animo. Gli animali sono istintivi, non credere. Capiscono chi li ama e chi li usa.
Io ho la fortuna di avere quel dono di natura che evidentemente hai anche tu. Gli animali, qualunque animale, mi percepisce subito come non aggressivo, come non pericoloso per lui. Non dico frottole, davvero. Che sia un cane, uno scoiattolo un criceto mi accetta. L'animale "chillo" sa dove andare. :)