Convertire una gabbia per conigli
Inviato: 13/07/11, 14:05
Ho messo le mani sulla gabbia del (defunto) coniglio di mia cugina ed ho proceduto alla conversione!
Probabilmente non vi dirò nulla di nuovo, ma scriverò come ho fatto. Inoltre non ho fatto fotografie mentre combattevo con la gabbia, quindi la spiegazione sarà forse un po' astratta...magari farò degli schemini se pensate sia una cosa utile.
La gabbia è una Imac Cavia II (http://www.ziprar.com/petshop/gabbia-imac-cavia-2.html), con un ingombrante portafieno sulla parte interna dello sportellino. Mi sono armata di un paio di metri di rete metallica leggera, fatta a quadretti di 1x1cm (del tipo spesso usato in giardinaggio. Tant'è che la mia l'ho reperita in un consorzio agrario) + un metro di filo di ferro gommato da elettricista di piccolo diametro (un paio di mm) + una pinza ed una tenaglia + un po' di carta vetrata.
Prima di tutto ho disinfettato la gabbia. Il coniglietto che la occupava è morto di cause violente e non di malattia, ma non si sa mai. Dopo ho pulito la rete metallica. Finite le pulizie ho rimosso lo sportellino della gabbia allentando delicatamente i gancetti del montante con le pinze. Il tipo di ferro usato per questa gabbia è davvero infimo ed una pressione troppo forte potrebbe far letteralmente sbriciolare i ganci.
Rimosso lo sportellino e messo da parte i ganci di ancoraggio della gabbia alla base, ho preso le misure di ogni singolo lato della gabbia. Dopo un po' di brainstorming ho deciso di tagliare 3 pezzi di rete: due per i lati + parte del davanti ed uno che coprisse retro + sopra + parte superiore del davanti. L'operazione di taglio è stata molto lunga non tanto per la qualità del ferro della rete, quanto perchè ho speso quasi un'ora tagliando in maniera molto precisa, eliminando gli spunzoni di ferro di troppo e scartavetrando qua e là per rendere tutto arrotondato (mi sono guadagnata dei bei tagli sulle braccia facendo questa operazione, meno male che mi hanno rinnovato l'antitetanica da poco).
Una volta ottenute le tre sezioni di rete, ho prima ancorato il "dietro", fermandolo temporaneamente sia alla base che a metà parete con del filo da elettricista di diametro 6mm (più grosso in modo da individuarlo e maneggiarlo con più scioltezza). Ancorato il dietro, con tanta pazienza ho piegato la rete modellandola sulla forma della gabbia e prestando particolare attenzione a piegare bene la rete stessa sugli angoli. Piegato tutto per bene ho fermato la rete sul davanti.
Poi è venuto il momento di fare sul serio ed ho fissato la rete sulle pareti laterali, facendola risultare molto precisa in alto ed in basso, mentre sui lati doveva "avanzare": una fila di quadratini dal lato di raccordo con il dietro, abbastanza centimetri da far risultare la rete a filo con l'apertura dello sportellino per il lato di raccordo con il davanti.
Ricapitolando: la rete dei lati copre il lato e parte laterale della facciata. L'altro pezzo di rete copre il dietro, il sopra e la parte superiore della facciata.
Una volta fissato tutto grossolanamente, ho dato un'ultima piegata agli angoli, facendo aderire il più possibile la rete alle sbarre. Prima di passare al fissaggio definitivo ho aperto due piccole aperture (circa 2X3cm) in corrispondenza con la posizione dei ganci di ancoraggio alla base. Un paio di minuti per rifinire e cartavetrare, poi ho rimesso i ganci e fatto una prova rimontando la gabbia. Qui mi sono accorta di piccole imperfezioni nella misurazione ed ho avuto occasione di rifinire la rete in modo che la gabbia potesse ancorarsi agilmente alla sua base in plastica. Un altro piccolo controllo da fare è che i quadratini, sovrapponendosi, non creino spazi troppo piccoli in cui le zampine del criceto possano incastrarsi.
Tagliando pezzetti di circa 5 cm l'uno del filo da elettricista di piccolo diametro, ho iniziato le procedure di fissaggio della rete alla gabbia. Non sto ad elencare come ho fatto, penso sia abbastanza banale scegliere punti di fissaggio in corrispondenza con i punti chiave della struttura (angoli, sbarre più spesse). Rimontata la gabbia per un ennesimo controllo, rimane il problema dello sportellino.
Applicata la rete anche allo sportellino e fissata con precisione alla parte che prima era quella -interna- dello sportellino stesso, l'ho rimontato all'incontrario (apertura verso l'esterno/portafieno verso l'esterno), stringendo delicatamente i ganci con la pinza.
In un secondo momento ho aggiunto un piano aggiuntivo in cartone molto spesso, ancorandolo con il solito fil di ferro. E' venuto poi il momento di aggiungere casetta, ciotolina e beverino (sul piano rialzato) + lettiera, diversi rotolini di carta igienica e una ruota con piedistallo (al piano terra).
Ed ecco il risultato finale! Non sarà bella a vedersi, ma Ciccio approva ^_^
Probabilmente non vi dirò nulla di nuovo, ma scriverò come ho fatto. Inoltre non ho fatto fotografie mentre combattevo con la gabbia, quindi la spiegazione sarà forse un po' astratta...magari farò degli schemini se pensate sia una cosa utile.
La gabbia è una Imac Cavia II (http://www.ziprar.com/petshop/gabbia-imac-cavia-2.html), con un ingombrante portafieno sulla parte interna dello sportellino. Mi sono armata di un paio di metri di rete metallica leggera, fatta a quadretti di 1x1cm (del tipo spesso usato in giardinaggio. Tant'è che la mia l'ho reperita in un consorzio agrario) + un metro di filo di ferro gommato da elettricista di piccolo diametro (un paio di mm) + una pinza ed una tenaglia + un po' di carta vetrata.
Prima di tutto ho disinfettato la gabbia. Il coniglietto che la occupava è morto di cause violente e non di malattia, ma non si sa mai. Dopo ho pulito la rete metallica. Finite le pulizie ho rimosso lo sportellino della gabbia allentando delicatamente i gancetti del montante con le pinze. Il tipo di ferro usato per questa gabbia è davvero infimo ed una pressione troppo forte potrebbe far letteralmente sbriciolare i ganci.
Rimosso lo sportellino e messo da parte i ganci di ancoraggio della gabbia alla base, ho preso le misure di ogni singolo lato della gabbia. Dopo un po' di brainstorming ho deciso di tagliare 3 pezzi di rete: due per i lati + parte del davanti ed uno che coprisse retro + sopra + parte superiore del davanti. L'operazione di taglio è stata molto lunga non tanto per la qualità del ferro della rete, quanto perchè ho speso quasi un'ora tagliando in maniera molto precisa, eliminando gli spunzoni di ferro di troppo e scartavetrando qua e là per rendere tutto arrotondato (mi sono guadagnata dei bei tagli sulle braccia facendo questa operazione, meno male che mi hanno rinnovato l'antitetanica da poco).
Una volta ottenute le tre sezioni di rete, ho prima ancorato il "dietro", fermandolo temporaneamente sia alla base che a metà parete con del filo da elettricista di diametro 6mm (più grosso in modo da individuarlo e maneggiarlo con più scioltezza). Ancorato il dietro, con tanta pazienza ho piegato la rete modellandola sulla forma della gabbia e prestando particolare attenzione a piegare bene la rete stessa sugli angoli. Piegato tutto per bene ho fermato la rete sul davanti.
Poi è venuto il momento di fare sul serio ed ho fissato la rete sulle pareti laterali, facendola risultare molto precisa in alto ed in basso, mentre sui lati doveva "avanzare": una fila di quadratini dal lato di raccordo con il dietro, abbastanza centimetri da far risultare la rete a filo con l'apertura dello sportellino per il lato di raccordo con il davanti.
Ricapitolando: la rete dei lati copre il lato e parte laterale della facciata. L'altro pezzo di rete copre il dietro, il sopra e la parte superiore della facciata.
Una volta fissato tutto grossolanamente, ho dato un'ultima piegata agli angoli, facendo aderire il più possibile la rete alle sbarre. Prima di passare al fissaggio definitivo ho aperto due piccole aperture (circa 2X3cm) in corrispondenza con la posizione dei ganci di ancoraggio alla base. Un paio di minuti per rifinire e cartavetrare, poi ho rimesso i ganci e fatto una prova rimontando la gabbia. Qui mi sono accorta di piccole imperfezioni nella misurazione ed ho avuto occasione di rifinire la rete in modo che la gabbia potesse ancorarsi agilmente alla sua base in plastica. Un altro piccolo controllo da fare è che i quadratini, sovrapponendosi, non creino spazi troppo piccoli in cui le zampine del criceto possano incastrarsi.
Tagliando pezzetti di circa 5 cm l'uno del filo da elettricista di piccolo diametro, ho iniziato le procedure di fissaggio della rete alla gabbia. Non sto ad elencare come ho fatto, penso sia abbastanza banale scegliere punti di fissaggio in corrispondenza con i punti chiave della struttura (angoli, sbarre più spesse). Rimontata la gabbia per un ennesimo controllo, rimane il problema dello sportellino.
Applicata la rete anche allo sportellino e fissata con precisione alla parte che prima era quella -interna- dello sportellino stesso, l'ho rimontato all'incontrario (apertura verso l'esterno/portafieno verso l'esterno), stringendo delicatamente i ganci con la pinza.
In un secondo momento ho aggiunto un piano aggiuntivo in cartone molto spesso, ancorandolo con il solito fil di ferro. E' venuto poi il momento di aggiungere casetta, ciotolina e beverino (sul piano rialzato) + lettiera, diversi rotolini di carta igienica e una ruota con piedistallo (al piano terra).
Ed ecco il risultato finale! Non sarà bella a vedersi, ma Ciccio approva ^_^
