In base alla normativa sull'istruzione, le sanzioni possono comportare anche la destituzione dall'insegnamento.
Penalmente, penso che verrebbe condannato massimo a 6 mesi. Che non merita.
A me pare evidente che il suo sia stato un atto di pietà, però a giornali e tv fa comodo creare casi, specie se si tratta di azionare lo sdegno degli animalisti. In particolare quelli che umanizzano le bestie e bestializzano i loro simili.
Il coniglio era moribondo e in una sacca frigorifera, come minimo gli era stato torto il collo, il professore ha fatto solo bene a porre fine alla sua sofferenza, l'unica cosa che ha sbagliato è stata non essersi allontanato dalla classe e aver urtato la sensibilità di alcuni studenti.

Sono d'accordo.

che atrocità...

e date pure ragione...

vab e albe 26 non hanno DIFESO il professore in questione ma hann solo ,giustamente, detto che il professore ha ucciso il coniglio perchè ormai era sofferente e sarebbe morto dopo ATROCI sofferenza .Questo non vuole dire che abbia fatto bene ,anzi,ma tu preferiresti vivere sotto atroci sofferenza o morire...

albe26 ha scritto:In base alla normativa sull'istruzione, le sanzioni possono comportare anche la destituzione dall'insegnamento.
Penalmente, penso che verrebbe condannato massimo a 6 mesi. Che non merita.
A me pare evidente che il suo sia stato un atto di pietà, però a giornali e tv fa comodo creare casi, specie se si tratta di azionare lo sdegno degli animalisti. In particolare quelli che umanizzano le bestie e bestializzano i loro simili.
Il coniglio era moribondo e in una sacca frigorifera, come minimo gli era stato torto il collo, il professore ha fatto solo bene a porre fine alla sua sofferenza, l'unica cosa che ha sbagliato è stata non essersi allontanato dalla classe e aver urtato la sensibilità di alcuni studenti.

Uccidere un coniglio a martellate mi senbra ben poco confacente con la pietà...

M1X ha scritto: Uccidere un coniglio a martellate mi senbra ben poco confacente con la pietà...

Che vuol dire?

Eli, "mi sembra ben poco confacente.." puoi renderlo con "mi sembra che poco si addica alla pietà"

Purtroppo il messaggio che vogliono trasmettere i media e che i poco attenti recepiscono è che lui sia andato in classe, abbia tirato fuori la bestiola ruspante e si sia messo ad inseguirla brandendo bavoso un martello, colpendola qua e là a più riprese.
Basta leggere con attenzione per capire che il coniglio era moribondo e il professore ha semplicemente usato il metodo classico per ucciderlo, colpendolo alla nuca.

Quoto M1X:
non solo l'animale è stato trucidato a colpi di martello ma, secondo quanto hanno testimoniato gli attoniti studenti, l'insegnante aveva prima tentato di strangolarlo con dello spago, dopo averlo inseguito per l'aula e finalmente immobilizzato e traumatizzato con un paio di scarpate sul muso.
E' fuor di dubbio che l'animale, pur se condannato, fosse comunque vivo, terrorizzato e, in pieno possesso del proprio istinto di sopravvivenza, abbia tentato di sfuggire più volte al suo carnefice.
Che una tale, reiterata ed ottusa efferatezza sia frutto della "pietas", è alquanto opinabile e discutibile.
Trond

albe26 e se eri moribondo e ti prendevo a martellate?

-- 24/01/11, 22:12 --

non ho detto che quello là deve essere condannato.

Che abbia tentato di usare lo spago è un dato in più per far capire che ha cercato di finirlo senza eccessiva violenza.
Uccidere un animale cui è già stato tirato il collo è un atto di pietà. Cosa doveva fare, chiamare il veterinario e praticargli l'eutanasia? Attendere avrebbe significato infliggergli ulteriore sofferenze.


Eli, io morirò dopo una quarantina d'anni di lavoro, probabilmente affamato dal predominio economico sino-indiano con un tumore che mi divorerà dall'interno. Se volessi darmi una martellata non so quanto peggio sarebbe.. ;)

Mio amato e stimato Albe, perdonami, ma sostenere che la pratica dello strangolamento (!) sia un gesto misericordioso dispensatore di una morte non violenta è, se non inammissibile, quantomeno azzardato.
O tempora o mores ...
Trond

dai, che cinico xDD
comunque oramai il coniglio era andato, si trattava solo di cercare di ucciderlo nel modo più civile possibile. Posso immaginare che il professore non abbia cercato di torturarlo sadicamente, ma fare come ha scritto Trond, e cioé inseguirlo, prenderlo a scarpate mentre scappa (che poi scusate ma come fa un coniglio con il collo torto a correre/muoversi? che mi sono persa?) e alla fine ucciderlo a martellate non mi sembra proprio molto civile e umano. Soprattuto se lo si fa davanti a venti ragazzi. A questo punto -secondo me- il professore avrebbe dovuto uscire con il coniglio e porre fine alle sue sofferenze con un colpo alla testa dato deciso. Non soffocandolo e quant' altro.

Che poi scusate ma gli articoli riportano versioni diverse.... prima dicono che ne ha ucciso uno di coniglio, poi due.... mah

Infatti, io non ho nominato il tentativo dello spago perchè in alcuni articoli non è citato. Poi, quelli orientati verso gli animalisti tipo tgcom parlano di studendi attoniti, altri parlano di qualche studente schifato e di qualche altro che se la rideva a vedere il prof cercare di prenderlo.
E' chiaro che poi ha perso il controllo della situazione, altrimenti gli avrebbe dato subito il colpo in testa e sarebbe finita. Di sicuro il coniglio non stava bene, dopo essere stato nelle mani di un macellaio e messo in una sacca frigorifera..

-- 25/01/11, 0:24 --

Non mi appare la voce modifica, quindi se mi unite i post... ^^
Trond, tu parti dal presupposto che uccidere un animale sia sbagliato, quindi ogni modalità adottata dal professore l'avresti condannata, anche se già in condizioni critiche. Quel signore, che è pure un dottore, ha detto che aveva spasmi respiratori, quindi cessargli la respirazione era la modalità migliore se ci si pone nei suoi panni. Fosse stato così brutale ci sarebbe riuscito subito..

Ma ti rendi conto di quello che sti dicendo?!!!
Punto primo: L'animale non era così moribondo come tu vuoi far credere dato che il coniglio scappava ed il professore lo ha inseguito.
Punto secondo: che ci siano stati alunni che se la ridevano, non implica che fosse un bel vedere od una cosa da fare ma solamente che quelle persone non erano dotate del benchè minimo senso di comprendosio su quanto stava succedendo (per non dire di peggio).
Punto terzo: il modo di ammazzare il coniglio con scarpate, e/o con lo spago, e/o con il martello, è propibita non solo secondo etica ma anche secondo la normativa italiana ed eurpoea inerente alla macellazione.
Se non mi credi, vai a ricercati tutta la normativa.
Ed è giusto che così sia.