Ciao a tutti,
Oggi ho deciso di parlarvi del problema del mio piccolo Maki, un po’ per sfogarmi e un po’ per sapere se a qualcun altro è già capitata una cosa del genere ed eventualmente come è andata a finire
Circa 10 giorni fa ho notato che Maki stava mangiando meno del solito e che quando mangiava faceva uno strano movimento con la bocca. Inizialmente mi è sembrato quasi uno sbadiglio, poi ho notato che aveva proprio difficoltà a buttare giù il cibo. Osservandolo bene ho notato anche che metteva cibo nella guancia destra ma non in quella sinistra, così mi sono fatta consigliare un veterinario esperto in esotici e l’ho portato a fare un controllo.
La veterinaria che l’ha visitato ha trovato un rigonfiamento tra la guancia sinistra e la bocca, dicendo che ha l’aspetto tipico di un papilloma. Gli ha prescritto antiinfiammatorio e una specie di integratore a base di curcuma da dare ogni giorno. Nei giorni successivi l’ho portato per una seconda visita e Maki ha avuto un leggero miglioramento: il rigonfiamento si è leggermente ridotto, infatti Maki ha ripreso a mangiare un pochino di più, anche se non abbastanza (perde continuamente peso: prima era sovrappeso, pesava 71 grammi, ora ne pesa 56). Ho provato a dargli cibo ai cereali per neonati (su consiglio della veterinaria) e ho provato anche con un po’ di omogeneizzato alla mela, ma mangia sempre pochissimo. È anche molto stressato per le visite e per i farmaci che deve prendere, tanto che ogni volta che lo prendo in mano si spaventa e inizia a tremare. Comunque alla seconda visita la veterinaria gli ha prescritto anche un antibiotico, per eliminare la possibilità di un’infezione.
Ieri l’ho riportato dalla veterinaria per una terza visita: il presunto papilloma non si è più ridotto e guardando meglio si estende quasi fino alla gola.
La veterinaria gli ha fatto quindi un tampone per poter fare un’analisi citologica ed eventualmente confermare il fatto che si tratta di un papilloma, dovrei ricevere qualche risposta oggi.
Ha detto che nel caso si trattasse di papilloma si potrebbe provare a somministrare un antivirale, continuando a dargli l’antinfiammatorio.
Mi ha fatto però capire che si tratta di una terapia non risolutiva, mirata solo a cercare di ridurre il più possibile il fastidio e il dolore, proprio perché questa cosa è piuttosto estesa e si trova in un punto molto critico, che rende praticamente impossibile una eventuale asportazione.
Mi si stringe il cuore a vederlo così, sempre più magro, che fa difficoltà a mangiare
vorrei fare qualcosa, ma più che seguire le indicazioni del medico non posso fare nulla e mi sento impotente.
Cosa ne pensate? Avete avuto qualche esperienza simile?