HammyTreats ha scritto:
Ciao! Mi incuriosisce questo passaggio...quale sarebbe il motivo scatenante e come individui il momento preciso?
Mi sarà difficile rispondere in poche parole. Proverò a condensare il più possibile.
Premetto che io non sono esperto di niente ed ho poca propensione in generale per chi si dichiara tale.
Mi limito a raccontare la mia esperienza.
Avevo una cricetina docile affettuosa, la Katy, che ad un certo momento si ammalò gravemente. Temevamo di perderla.
E' stata veramente male. L'abbiamo nutrita con la siringa, idratata per più volte nelle 24 ore. Ovviamente ci dovevamo alzare anche di notte. Secondo me la topina era cosciente in qualche modo che la stavamo curando, perchè dopo le cure era sollevata e stava meglio. Infatti, dopo il primo giorno, sapeva che era il momento e si avvicinava da sola.
Un giorno stava molto male, tremava ed eravamo disperati. Allora mia moglie mi disse, prendila fra le mani, ha freddo.
Io ho mani ampie e molto calde. La racchiusi fra i due palmi e la sentii subito rilassarsi. Credo di averla tenuta li due ore.
Ecco il momento. Da allora per la Katy le mie mani divennero nido ed io la sua sicurezza. Da allora lo straordinario rapporto che già avevamo divenne simbiosi. Appartenevo al suo mondo ed ero la sua sicurezza. Veniva a cercarmi solo per dormire nelle mie mani. Inarrivabile, indimenticabile.
La Ljubetta, terribile, incontenibile, gran rosicchiatrice di gabbie che mi sono costate una cifra. Perennemente in movimento. Terrore delle dita altrui, soprattutto di quelle di mia moglie la quale ad ogni morso reagiva con ahi e poi rideva perchè vuole troppo bene a quel topo. Io le dicevo, "guarda che il topo ti morde perchè per lui è un gioco e se tu ridi è confortato in questo". Non intendevo dire che il topo comprende la risata ma percepisce che tu non sei irritato con lui.
Il momento del cambiamento? Quando è venuto a mordere me. Ho detto un no talmente deciso che il topo avrà anche preso paura ma si è fermato a guardarmi. Mai più morso nessuno.
Questo non vuol dire che dovete rincorrere il vostro topo col megafono a gridare no. Vi dico solo la mia esperienza.
Da li la Ljuba, non mordendo più, trovò un'altra occupazione che consisteva nel frequentare maggiormante le nostre mani.
Poi cominciò a capire che si stava bene nelle maniche dei maglioni dove si soffermò per alcuni pisolini. Insomma, Ljuba la terribile si imborghesì e cominciò a godere degli agi oziosi che le offrivamo fino ad arrivare ad utilizzare le mie calde mani
per i grattini e le dormitine. Solo quando vuole lei però.
Per la Raissa è stato difficile perchè era un carattere estremamente diffidente. Timida e riservata. Sono stato per più giorni e per diverso tempo immobile con la mano di fronte alla sua casetta. Usciva un pezzetto e poi rientrava.
Così per più giorni. Finche un giorno, complice il tubetto del malto, vinse gli indugi e mi salì in mano.
Evidentemente le mie mani debbono avere qualcosa di taumaturgico. Mi annuso per bene, secondo me percepì che non c'era aggressività e pericolo in me...e da allora le mie mani sono divenute per lei il pane quotidiano. In tutti i sensi, perchè nel gioco serale mi mordicchia e gioca con le dita per tempi interminabili. E cerca di portarle nel nido.
Allora una volta l'ho assecondata e mi sono fatto trascinare la mano fin dentro il nido. E lei, non sapendo che farsene, se n'è andata a dormire. Ti allietano l'animo questi topi.