È normalissimo non sentirsela di fare un'autopsia. Anche io avrei voluto sapere di cosa era morto il mio caviotto Pepito, pensavo che il vet stesso potesse fare un'autopsia anche sommaria, ma poi quando ho saputo che andava portato in un istituto apposta, che ci sarebbe voluto del tempo, che non era sicuro che rendessero il corpo o lo smaltissero loro, ho subito lasciato perdere l'idea...
Poi non è nemmeno detto che potesse servire a fare chiarezza.
Il tuo modo di gestire i topini non c'entra minimamente, ci mancherebbe, lo capisci bene anche tu, anche se adesso ti senti oppressa dai sensi di colpa.
Dal momento che una morte improvvisa è possibile, ma che tre morti improvvise e in contemporanea difficilmente sono una coincidenza, io ho pensato nel mio piccolo a due cose:
-un'avvelenamento alimentare per un qualche alimento contaminato o in particolare per l'acqua: penso ad esempio che nell'acqua dell'acquedotto possano saltuariamente essere messi quantitativi di cloro superiori alla norma, cosa del quale forse un umano non risente, ma un esserino di pochi grammi si
- un problema legato al particolare ceppo di topino di laboratorio: ce ne sono tanti, questi neri dovrebbero essere i c57bl6, ma ci sono anche dei sottogruppi (ad esempio per studiare le malattie legate all'obesità si usano dei c57 con una particolare mutazione genetica per farli diventare obesi). Penso che per studiare patologie come il favismo, la celiachia, le intolleranze
alimentari si usino- ma è una mia ipotesi- topini con mutazioni specifiche che magari non producono certi enzimi e per i quali magari alimenti che per altri topini sono innocui, per loro potrebbero essere indigeribili/tossici o scatenare una reazione tipo shock anafilattico. In questo caso probabilmente è il laboratorio che cede gli animali che non fornisce tutti i dettagli delle cavie che consegna, magari non pensando nemmeno che possa essere importante, e bisognerebbe cercare di ottenere informazioni sul ceppo preciso di roditore o sul tipo di sperimentazione cui erano destinati (non sono animali che hanno subito esperimenti, ma sapere a cosa servivano può far capire le caratteristiche del topino in questione).
Purtroppo i recuperi dai laboratori sono tanti e gli stessi istituti che cedono le cavie fanno sperimentazioni di diverso tipo e probabilmente quando cedono le cavie le mescolano tra di loro, quindi a parte le caratteristiche esterne può essere impossibile risalire ad altro, anche se sarebbe importante avere dati più precisi
Hanno vissuto poco, ma hai regalato loro una bella vita e nulla è colpa tua. Magari pensandoci e almanaccandoci sopra, parlando anche con i volontari della collina, è possibile che veniate a capo della faccenda.
Una cosa che farei è far analizzare alcuni campioni di acqua se usi quella del acquedotto e pensare a qualcosa sul cibo che possono aver mangiato (un lotto contaminato? Una verdura presa dal vicino che magari usa pesticidi o sparge veleno per lumache o per ratti?). Oltretutto potrebbero esserci rischi anche per le persone...
P.s. Ad una patologia virale o batterica non penserei, sono animaletti controllati e in buona salute in partenza,e anche se avessero per caso contratto qualche infezione in questi giorni non sarebbero morti in contemporanea. Io rimango sull'idea di una reazione a qualcosa di ingerito, o perché contaminato o per il fatto di essere loro intolleranti in partenza...