Non conterei troppo sulla pelliccia per la stabilizzazione della temperatura, non è con quella che loro si difendono dal caldo eccessivo, i criceti nelle ore diurne estive, in natura, vivono parecchi cm sotto terra, nelle buche che scavano e dove non è mai troppo caldo.
Farli viaggiare col caldo mi pare peggio di lasciarli a casa, ma anche a casa un po' di preoccupazione l'avrei...l'unica è tentare con le varie soluzioni già dette...
Pandino: ottobre 2020 - febbrario 2023 Timmy: gennaio 2018 - settembre 2020 Paolina: settembre 2015 - maggio 2018 Grisù: luglio 2013 - novembre 2015
Rowe, scusa ho letto dopo, mi è arrivato dopo ke avevi scritto.
Pigghy fino a ora se manco 2 gg solo sabato e domenica l ho lasciato a casa, anche perché ho notato che ovviamente in macchina era nervoso e intimorito.
Considera che le normali scaffe per noi, per loro nelle gabbie sono terremoti ke durano tutto il tragitto.
Alvin devo coccolarlo un po facendomi annusare senza prenderlo e chiamandolo dolcemente, arrivato a casa e poi lasciarlo a se, che si calmi da solo quando vede che la situazione si è stabilizzata.
A parte il cambiamento di casa e tutto quello che si vede attorno al suo ambiente.
Lui si rintana nel suo angolino e povero.. sembra impaurito.
In auto potrei accendere l aria condizionata durante il tragitto e coprire la gabbia con un panno per non fargli arrivar i raggi diretti del sole.
Considera però.. tu che conosci la strada mi capisci, se becco un incidente in autostrada c'è da star ore talvolta.
Anche per questo evito di portarlo, tranne che non debba stare diversi giorni giù quindi mancherebbero acqua mangiare ecc.
Se lo lasciassi non potrei lasciare accesi h24 i condizionatori, ne cambiargli il siberino quando scioglie, ecco perché mi sto dando tanto dafare d inventiva.
in macchina lo metto nei sedili dietro e lui (sperando che Dio non voglia mi accada mai nulla andando a sbattere) si innervosisce appena l auto è in movimento, per quanto sia ferma la gabbia, sparisce dalla circolazione, e quando arrivo a casa, lo vedo rintanato con quel musetto che annusa nascosto fra la lettiera in cerca di sondare la situazione.
E' normale che portando la gabbia fuori casa, in auto e in una casa nuova, si renda conto che cambia qualcosa e si innervosisca.
Come è normale che i siberini, dopo un tot di tempo siano a temperatura ambiente e se fa molto caldo.......
Ma anche altri metodi comportano lo stesso risultato. E non si può partire da una temperatura molto bassa, perché così ci mette più tempo a scaldarsi il tutto.
Perché il caldo eccessivo crea problemi ad un criceto, ma anche gli sbalzi di temperatura forti, creano problemi al criceto. E con rischi che possono essere davvero importanti.........
Anche l'umidità nell'habitat può creare rischi grossi.
Il condizionatore, se funziona bene. In un ambiente che resta chiuso, mantiene la temperatura desiderata facilmente.
Quando arriva alla temperatura stabilita si stacca e poi si riavvia solo per fare gli "aggiustamenti" necessari. Non ha neanche un consumo elevato.
Poi, se te che sei in casa e che devi vedere come gestire le cose.
invece stavo pensando di spostarlo sul balcone di notte che è molto più fresco. Secondo voi va bene o c'è troppa aria (anche se di aria a milano ne gira ben poca) o troppo sbalzo termico?
SuperPedro ha scritto:invece stavo pensando di spostarlo sul balcone di notte che è molto più fresco. Secondo voi va bene o c'è troppa aria (anche se di aria a milano ne gira ben poca) o troppo sbalzo termico?
No, è pericoloso.
Anche d'estate, quando fa caldo, di notte la temperatura può scendere di parecchi gradi rispetto al giorno.
E con un cricio, bisogna proprio evitare gli sbalzi di temperatura, le correnti d'aria.
Un cricio non va mai messo all'aperto. Se no si rischia davvero tanto.
Sono animali che in natura vivono gran parte del loro tempo in tane sotterranee molto articolate e profonde. Riparate.