Cosa delicata.franci_fra3 ha scritto: Su questo concordo perfettamente. Purtroppo è un problema sottovalutato, così come è stato sottovalutato a lungo negli umani e spesso lo è tutt'ora: basta pensare a quante persone durante e dopo una terapia antibiotica sviluppano problemi intestinali, infezioni micotiche e sovrainfezioni batteriche che si potrebbero benissimo evitare. Il concetto di cura probiotica si sta diffondendo solo negli ultimi anni, e paradossalmente più che per una questione di salute avviene per motivi commerciali (i probiotici si vendono bene e fanno guadagnare molto le ditte che li producono). Figuriamoci quando tempo ci vorrà prima che diventi una prassi anche per gli animali, specialmente poi per gli esotici per i quali i dati statistici circa gli effetti avversi di un farmaco sono quasi inesistenti e che non vengono nemmeno nominati nei foglietti illustrativi. Qualcosa si sta muovendo per gli animali "più sensibili" come ad esempio le cavie, che manifestano problemi come la dissenteria piuttosto di frequente durante una terapia, ma per quelli che reggono meglio...
Chiedo scusa per l'OT comunque, meglio ora parlare del Conte: sono contenta che stia un po' meglio e spero tanto che riesca a rimettersi e possa tornare a casa al più presto. Forza piccino!!
Una cura probiotica, per essere efficace, deve essere fatta con un prodotto che contenga i batteri fisiologicamente presenti nell'intestino.
Con gli umani, si è avanti e oggi esistono degli ottimi prodotti.
Ma per un criceto..... quali sono i batteri fisiologicamente presenti nel suo intestino?????
Ad oggi sono conosciuti?
La somministrazione di altri batteri, che non sono fisiologicamente presenti nell'intestino di un criceto, ma che sono presenti nei prodotti in commercio, ha dei rischi?
Mentre è indiscussa l'utilità e l'efficacia delle terapie antibiotiche adeguate.
Tutti i farmaci hanno effetti collaterali e parecchi ancora di più degli antibiotici.
Solo un veterinario molto preparato e aggiornatissimo può gestire queste cose.
E ritorniamo a bomba: la necessità di un veterinario che sia davvero in grado di occuparsi di un criceto.