(comunque io ricordavo come ho detto, poi non so, riporto e basta)
testo fornito e tradotto da Alberto
La prima descrizione del Criceto Dorato, così come fu chiamato allora, venne pubblicata nel 1797 all'interno de "La Storia Naturale di Aleppo" scritto da Alexander Russell, con note addizionali di suo fratello minore, Patrick. Egli era un medico che lavorò nella regione siriana di Aleppo dal 1740 al 1750 circa, dove sembra che fosse diventato uno dei massimi esperti sulla peste che allora affliggeva quei luoghi. Patrick Russell visse in Aleppo dal 1750 al 1781 e pubblicò la seconda edizione dopo la morte del fratello Russell Questo è il passaggio sul Criceto leggendo il libro: "..........il Criceto è meno comune del Topo Campagnolo. Una volta trovai, dissezionando uno di loro, entrambe le tasche guanciali piene di fagioli, sistemate per il lungo in modo tale da formare una disposizione così regolare da apparire strana, ottenuta con chissà quale meccanismo. Una volta messi sul tavolo, i fagioli formarono una montagna pari a 3 volte la dimensione del corpo dell'animale........"
La cosa più sorprendente è che Russell (Patrick o Alexander) non dice di avere scoperto una nuova specie, ma sembra dare erroneamente per scontato che il Siriano è lo stesso Criceto Comune Europeo. Pertanto la nuova specie non venne classificata dai Russell.
Il Criceto Siriano o Dorato, invece, venne classificato da George Robert Waterhouse, che lo presentò come nuova specie nel 1839. George Robert Waterhouse fu, all'età di 29 anni, il curatore della London Zoological Society. Egli presentò la "nuova" specie ad una riunione della Società il giorno 9 Aprile 1839. Questa presentazione era basata su un solo esemplare, una femmina campione piuttosto vecchia ricevuta da Aleppo in Siria.
La sua descrizione fu pubblicata in un documento della Società datato 1840: "....questa specie è meno comune del Criceto Comune (Cricetus vulgaris) [dopo di allora rinominato come Cricetus Cricetus] ed è riconoscibile per la sua colorazione giallo-dorata. La pelliccia è moderatamente lunga e molto soffice ed è lucente come la seta. La colorazione giallo-dorata si estende per tutta la parte superiore del corpo e sulle parti laterali della testa. La gola e la parte alta del corpo sono bianchi, ma indistintamente tinteggiate di giallo. I piedi e la coda sono bianchi. Le orecchie sono di modesta grandezza, ricoperte esternamente di peli bianchicci. Le vibrisse consistono di peli neri e bianchi mischiati......"
Chi portò e chi regalò il campione, restano sconosciuti, ma la vecchia criceta divenne il "riferimento" della nuova specie Cricetus Auratus (successivamente venne chiamato Mesocricetus). E' possibile trovare ancora oggi questa vecchia lady, essa è al Museo della Storia Naturale di Londra ed è catalogata con il nome: item BM (NH) 1855.12.24.120. non è certamente un nome molto simpatico per questa fantastica vecchia signora...
Da allora, a parte un numero sconosciuto di esemplari importati in Inghilterra dalla Siria da tale James Skeene, console della Siria ritiratosi nel 1880, riprodottisi certamente fino al 1910, del Criceto Dorato si è saputo poco o nulla fino ai tardi anni '20.
Il 12 di Aprile del 1930, lo sceicco El Beled indisse una riunione durante la quale venne deciso di catturare queste creature nel luogo migliore dove sembra vivesse una numerosa colonia di criceti dorati. Con l'aiuto di numerose persone, si scavò per qualche ora in un campo di grano, e alla fine, alla profondità di 2 metri venne rinvenuto un nido completo, composto da una femmina ed 11 piccoli.
Pensando che la madre avrebbe continuato a nutrire i piccoli senza problemi, l'intera famiglia venne messa in una scatola. Quello che successe subito dopo merita di essere riportato con le parole di Aharoni: ".......vidi il criceto incattivirsi e tagliare con orribile crudeltà la testa del piccolo più vicino a lei (i piccoli misuravano 2,5 cm). l'amore naturale materno l'ha condotta ad uccidere l'amato figlio. Meglio che mio figlio muoia piuttosto che farlo diventare animale da esperimento per gli umani. Quando Georgius vide questo atto selvaggio, rimosse prontamente la madre (prima che li uccidesse tutti) e la mise dentro una bottiglia di acido cianico per ucciderla......"
Così, semplicemente per questo, morì la prima femmina selvatica di criceto catturata, che fu un antivivisezionista e non si rese conto di quanto la sua progenie avrebbe significato per così tante persone nel mondo. Rimasero 10 piccoli. Non ci sono informazioni sull'età dei cuccioli, di certo avevano ancora gli occhi chiusi. Dopo una fuga che vide la ricattura di 9 di essi, questi furono donati al capo dell'Università Ebrea di Mt Scopas, tale Hein Ben-Menachen, il quale mise i criceti in una gabbia con il fondo di legno. Il mattino seguente 5 dei criceti erano scappati dopo aver praticato un foro sul fondo della gabbia.
E' certo che i Criceti Siriani furono poi importati negli USA nell'estate del 1938. La successiva cattura ufficiale di Criceti Siriani fu nel giugno del 1971, quando l'americano Michael R. Murphy ottenne 13 esemplari ancora ad Aleppo. 12 di questi (4 maschi e 8 femmine), furono portati negli USA. Murphy riferisce che dopo soli tre giorni di manipolazione, gli animali selvatici erano già addomesticati e mansueti. Tutti gli esemplari si accoppiarono entro 4 settimane dalla cattura, e tutte e 8 le femmine produssero piccoli. il numero medio delle cucciolate fu di 11, e tutti i piccoli furono felicemente cresciuti fino allo svezzamento. Nel 1978 Bill Ducan della SW Medical School di Dallas in Texas, catturò 2 femmine nella stessa area e le portò negli USA. Di questi esemplari, però, si è persa ogni traccia.