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Re: Cerco cricetini provincia TO

Inviato: 10/01/13, 2:11
da Papo-1956
Premetto che di pesci non me ne intendo proprio, tant'è che non mi sono mai cimentato con l'hobby dell'acquario, perché so essere cosa molto complessa, che richiede una dedizione ed una pazienza, che io francamente non ho. Io mi sono limitato a realizzare un micro ambiente in grado di vivere in equilibrio, probabilmente precario ma pur sempre equilibrio, con il semplice scopo di riutilizzare un vaso di vetro ed aggiungere un elemento d'arredo (verde) al mio ufficio. Le condizioni chimico-fisiche della vasca non sono le più adatte per Pesce, non discuto, però lui è lì almeno dal 2008 e continua a veleggiarmi davanti come il Flying Dutchman. E' triste perché è solo? Questo mi spiace assai, preferirei stesse in compagnia, ma tutti gli "esperti" mi dicono che i pesci combattenti devono stare da soli e non van d'accordo con nessuno. Nella vasca ci sono dei gasteropodi (genere?), ma comprendo che per Pesce non siano la compagnia più allegra per far baldoria.
Condivido l'espressione:
"E poi, vorrei vedere voi vivere da soli!"
Però a questo punto spiegatemi, e voi lo sapete fare molto bene, perché i criceti non devono vivere in coppia, omo o etero che sia (a loro che piace così tanto trombare).
Invece mi dissocio totalmente dal definire gli orientali "teste di rapa", pur certo che non ci fosse nessuna connotazione razzista nell'uso di questa espressione da parte di Mimmo69.
Gli orientali hanno cultura ed usanze diverse dalle nostre, non migliori, né peggiori, diverse.
Sono forse teste di rapa i samurai, spietati guerrieri, che si dedicavano alla coltivazione delle camelie Higo o degli iris come via per la meditazione?
E quanta arte si può condensare in una ciotola per bere il te?
Quand'anche ne fossimo esperti, non ne capiremmo mai appieno il significato.
Respect.

Re: Cerco cricetini provincia TO

Inviato: 10/01/13, 12:59
da Giulina
Papo-1956 ha scritto: Però a questo punto spiegatemi, e voi lo sapete fare molto bene, perché i criceti non devono vivere in coppia, omo o etero che sia (a loro che piace così tanto trombare).
Papo, quanto sei greve.
I criceti non devono vivere in coppia perché in natura, si incontrano soltanto nei periodi dell'accoppiamento, essendo animali fortemente territoriali, rischierebbero di uccidersi in uno spazio così ridotto, oltre al fatto che la mamma, potrebbe morire per i ripetuti parti, inoltre ti linko questo: http://www.mondocriceto.it/forum/viewto ... =9&t=12623
Stesso discorso va fatto per criceti dello stesso sesso, lotterebbero fino alla morte. Parlo di un rischio molto alto, sono rari i casi di persone che li hanno fatti convivere (più facile con criceti femmine della stessa cucciolata) e che non hanno visto le loro cricetine uccidersi.
Differente è per i gerbilli, che amano vivere in gruppo, soli, soffrirebbero di solitudine. Però il gerbillo richiede attenzioni e habitat diverso rispetto a quello dei criceti.

Re: Cerco cricetini provincia TO

Inviato: 10/01/13, 14:54
da darkrat
(io veramente sapevo che erano i maschi a convivere meglio, mi sa che si trovano informazioni difformi)

Comunque, alcune specie in natura sono più coloniali, ma non hanno i confini di una gabbia.
Visto che hai detto che i tuoi si erano anche accoppiati, direi che hai avuto molta fortuna, per 2 motivi:
1) la femmina non ha malmenato il maschio in preda al nervosismo da gravidanza. Nè ha ucciso i piccoli innervosita dalla presenza del maschio.
2) il maschio non ha approfittato del parto avvenuto per rimetterla incinta appena lei ha espulso l'ultimo nato, dato che le femmine tornano in calore poco dopo il parto. Il che sarebbe stato pesantissimo per la madre e dannoso per le cucciolate.

Re: Cerco cricetini provincia TO

Inviato: 10/01/13, 15:08
da Mimmo69
Comunque Papo, senza scendere nei particolari, spero che Pesce possa passare i prossimi anni (speriamo tanti) altrove, in condizioni migliori.
I pesci "combattenti" non tollerano la presenza di altri maschi conspecifici, ma non altri pesci. Sono, infatti, pesci che amano la comunità.

Il fatto che non sia raro non è un problema, il fatto che non sia bello ... sai ... può dipendere dalla solitudine. Devi sapere (visto che ammetti di non sapere mi permetto..) che le pinne dei pesci e i loro colori (in particolare i maschi, dippiù se appariscenti) si sviluppano e migliorano in modo proporzionale alla posizione nella scala gerarchica (intra o extraspecifica che sia) e alla presenza di femmine nel territorio. Che motivo ha, Pesce, di mostrarsi bello e forte? Per piacere a te?!?!?

Come minimo è DEPRESSO.

Poi, il confronto coi criceti, al di là delle motivazioni che giustamente Giulina ha addotto, non regge già per la sola possibilità di interazione con gli umani che lo allevano che già da soli fanno "compagnia".

Hai mai sentito/letto che per tenere bene un cane bisogna considerare la famiglia un BRANCO e seguire e far seguire le regole? Questo è un altro esempio.

Al limite, dotati di muta e boccaglio e calati nella boccia :D

Re: Cerco cricetini provincia TO

Inviato: 11/01/13, 1:14
da Papo-1956
Cara Giulina,
hai perfettamente ragione. Potessi tenere dei gerbilli lo farei, però, a parte il fatto che molti li scambiano per topi e si schifano, tenerli in ufficio è più complicato.

Caro darkrat,
son consapevole di aver avuto fortuna. Champagne e Barbera avevano un carattere splendido, dolcissimo, non hanno mai morsicato nessuno, neppure per sbaglio. Però dopo la seconda cucciolata (appena mi sono accorto che Barbera era gravida, Chapagne è andato in vacanza) poi....... zak..... spero che Champagne non me ne abbia voluto.

Caro Mimmo69,
quando dico che Pesce non è bellissimo, non significa che sembri un cencio molle, anzi ama veleggiare con tutte le vele spiegate, però ha dei colori banali, amaranto e blu, proprio i più comuni della specie, una ciofeca.
Per quanto riguarda il CANE, tocchi un tasto dolente. In un certo periodo della mia vita ho vissuto solo con un cane.
Calder, un maremmano, maschio e a questo punto avrai capito che quando parli di branco, mi spezzi il cuore.
Poi è arrivata mia moglie e non ho mai capito se la considerasse mia moglie o fosse convinto che era sua moglie.
E mi vengono le lacrime agli occhi quando ripenso alla scena dei primi passi di Virginia, mia figlia, sull'erba. Era estate, Virginia a passi incerti e con le braccine nude aperte cercava di raggiungere la mamma, Calder sonnecchiava, apparentemente indifferente, lì vicino. Una zolla più sporgente, Virginia perde l'equilibrio e già mi aspetto di vederla a terra sul soffice tappeto erboso come una tartaruga ribaltata, ma così non avviene, Calder scatta ed afferra il braccino destro tra le fauci. Una scarica di adrenalina mi attraversa dalla testa ai piedi, non riesco neppure ad urlare, mi immagino solo quel braccio lacerato.
Nulla! Calder accompagna la piccola per nulla spaventata fino a destinazione, sulla sua pelle candida neppure il segno rosa di un dente.
E Calder era un maschio, quando per gioco provavo a montarlo, mi digrignava i denti e rizzava il pelo, ma ho una foto bellissima di Virginia a cinque anni, che dorme beata sulla sua schiena e lui sta lì immobile come la Sfinge, fiero di avere quel fardello addosso.