M1X ha scritto:
La crosta VA TOLTA!
E' indice che il criceto non riesce a pulirsi bene la ghiandola da solo ed è ovvio dunque che se lasciata in loco, al di sotto della crosta si instaurerà una infiammazione con tutti i nessi e connessi!
Si, ti stai impuntando.
Sennò non alzeresti i toni..
..comunque...
Mettiamo il caso che la sostanza abbia quella funzione. (IPOTESI DA CONFERMARE/INVALIDARE)
Intanto, le infiammazioni partono dal momento che quella determinata sostanza,
mischiata con batteri (non è SOLO quella sostanza, che sennò verrebbe riassorbita dall'organismo), non sia abbastanza potente da contrastare questi ultimi.
Il punto è che tu agiresti e toglieresti la crosta anche senza il minimo sintomo...prima ancora di un lieve arrossamento...giusto?
Prima ancora di dare il tempo, al sistema immunitario del cricio, di rispondere all'attacco...giusto? (o prima ancora che il cricio se la tolga da solo...)
Mi sembri una di quelle madri ansiose che, al minimo starnuto del figlio, iniziano a bombardarlo di antibiotici.
Dimmi una cosa, se ti viene la febbre la fai sfogare o ti strafoghi di tachipirina?
Il discorso è lo stesso...se tu togli al cricio la possibilità di farsi gli anticorpi, il cricio crescerà debole, e qualsiasi infezione se la prenderà su.
Dove pensi che vada a finire la crosta, e quindi anche i batteri, che si tolgono da soli?
Nel loro stomaco...e anche li il sistema immunitario lavora.
Io M1X, bada bene che non ti sto dando torto, ma penso che ogni caso è a se, ed è da valutare e monitorare.
Non si può fare di tutta l'erba un fascio.
E non puoi dire che va tolta a priori non sapendo se un minimo di funzione utile ce l'ha.
Perchè è questo il punto.
Tu parli senza sapere.
E questo può essere pericoloso per la salute dei criceti.
E per chi ti ascolta senza farsi un minimo di cultura. O un minimo di domande.
Quello che penso è (indipendentemente dalla funzione della sostanza)*:
Se il cricio si pulisce da solo e la zona epidermica è sana,
non dobbiamo agire,
ma MONITORARE.
Se c'è la Crosta, dobbiamo monitorare che il giorno dopo non ci sia, o non sia la stessa crosta (indice che se l'è pulita, e si s'è riformata, ma comunque il cricio sta provvedendo alla pulizia).
Come si fa a capire se non è la stessa crosta? Controllare e annotare colore e dimensione.
Se la crosta perdura più di 1-2 giorni, agire ammorbidendo la zona con camomilla. (e quindi stimolando il criceto a leccarsi e pulirsi)
Se la zona è arrossata, significa che il sistema immunitario ha bisogno di un aiutino, e
solo in quel caso comprenderei l'uso di un disinfettante (che comunque il cricio leccherebbe...e non so quanto sia sano...ma vabbè...non voglio addentrarmi in altri discorsi..)
*Indipendentemente dalla funzione perchè comunque in corpo degli anticorpi il criceto li ha. E leccandosi la zona, una volta che arrivano nello stomaco, il S.I. risponde.
Questo è il mio personale parere, non campato in aria, ma basato sulla conoscenza delle funzioni anatomiche umane e non solo, e solitamente agisco così anche su di me, nel senso che se mi viene qualcosa, lascio che sia prima il mio sistema immunitario a sbattersi un pò, poi eventualmente ricorro a rimedi medici.
Detto questo, mi darò al silenzio su questo argomento, finchè non mi arriva il libro...(son sotto esami e ho poco tempo da dedicare a troppe cose...).