Io da molti anni ho cavie e criceti e devo dire che il pensiero della sostituzione e relativo vago senso di colpa mi capita. Questo però in genere mi succede se uno dei miei animaletti muore e io, magari nel giro di pochi giorni, ne prendo un altro.
È singolare il fatto che in un paio di occasioni, proprio per non farmi venire questo senso di colpa, ho deciso di adottare prima che l'altro pelosino morisse (pur sapendo che poi non avrei aumentato il numero di animali in casa, ma che il nuovo arrivato avrebbe preso per così dire il posto del più anziano) e questo fatto di avere un animalino giovane e uno più anziano contemporaneamente mi ha evitato il pensiero della sostituzione. Si era trattato una volta di due topolini è una volta di due caviette (poi mi è capitato anche di avere anche due dorati nello stesso tempo e sapere che alla fine ne avrei avuto uno solo, ma lì era successo per vari motivi, non per l'idea che uno cominciasse ad essere vecchietto): la cavietta l'avevo da quasi sette anni e le ero così affezionata che mi sono detta "non posso nemmeno pensarci a sostituirla, ne prenderò un'altra finchè c'è ancora lei e le farò conoscere tra loro
"
Insomma sono questioni psicologiche che credo si presentino spesso in chi è affezionato agli animali ed è intenzionato a continuare ad averne, solo che a volte si presentano con sfumature diverse da persona a persona
Tra parentesi, un bel doratino?