Speravo tanto che intervenisse Betta....come vedete, non è esperta solo di gerbilli!
Adesso devo uscire, ma quando torno, vado subito a leggere cosa dice esattamente il sito tedesco sulla sterilizzazione. Siccome sono molto pignoli, potrebbero aver cercato il pelo nell'uovo. O forse io ho letto troppo in fretta ed ho sollevato un polverone prematuro. Se fosse così, chiedo venia.
Comunque, discutere e scambiare opinioni ed esperienze, è sempre utile.
-- 18/03/15, 16:23 --
Ragazzi, ho tradotto un breve capitolo sulla maturità sessuale.
Poi sono passata alla castrazione. Ehm...ho tradotto dove parla della castrazione maschile.
Infine c'è un paragrafo intitolato:" Castrazione femminile?". Ci sono solo poche righe, e poi mi rimandano ad un link con lo sviluppo dell'argomento.
Io sento che se lo traduco vado in cerca di guai. Lo so che voi non siete cattivi, ma è inevitabile che ve la prendiate con me.
Solo il titolo, con quel punto interrogativo, mi fa tremare le vene ai polsi. Nel leggere soltanto quelle poche righe introduttive, penso vi arrabbierete come dei pit-bull.
Facciamo così: adesso posto la traduzione innocua. Ma prima di proseguire ci devo pensare. Non l'ho ancora tradotta per iscritto, ma l'ho letta più attentamente.
Basta, adesso cerco il colore viola.
-- 18/03/15, 16:40 --
MATURITA' SESSUALE
I conigli nani diventano sessualmente maturi a circa 3 mesi. I conigli grandi , di oltre 5 Kg, maturano a 4-5 mesi.
Proprio i nani perciò dovrebbero essere divisi per sesso all'età di 12 settimane al massimo, ed i maschi venir castrati.
Dopo la maturità sessuale segue la maturità procreativa, per circa 6-8 mesi, con un aumento del desiderio sessuale.
Questo è il momento in cui spesso le femmine cominciano a litigare con i conspecifici (animali della stessa specie), a marcare più pesantemente il loro territorio, e diventano generalmente un po' più intrattabili. In alcune femmine la cosa si nota appena, ma altre, al contrario, diventano delle vere furie. Anche i gruppi di sole femmine diventano instabili. Per alcune coniglie che ne sono portate, arriva anche la loro prima gravidanza isterica.
CASTRAZIONE
Se decidete di avere una coppia di conigli, il maschio deve essere castrato.
Fatte castrare il maschio per tempo, appena prima della maturità sessuale, cioè all'età di circa 12 settimane. Maschi più adulti possono essere messi assieme alla femmina solo dopo una quarentena di 6 settimane: per tutto questo tempo possono sopravvivere degli spermatozoi nel condotto seminale. Noi vi sconsigliamo vivamente di tenere assieme dei conigli non castrati. Presso le associazioni di volontari ci sono moltissimi conigli indesiderati, che diventano sempre più numerosi, e non ha davvero alcun senso farne nascere altri!
Noi intanto consigliamo la castrazione PRIMA della maturità sessuale. I conigli nani ci arrivano tra le 10 e le 14 settimane di vita. Quando i cuccioli possono venir castrati, dipende dal loro sviluppo: alcuni sono pronti a 12 settimane, per altri è già troppo tardi. Per conigli di più grande taglia lo sviluppo procede più lentamente, ed essi possono essere castrati a 16 settimane. Solo facendo l'operazione per tempo non occorre fare la quarantena, ed evitare di isolare il maschio per tutto il tempo: esso può essere subito messo a crescere nel gruppo e restare sociale.
Se prendete un coniglio adulto, dovete comunque assolutamente farlo castrare. Anche animali vecchi possono tranquillamente essere castrati, se sono in buona salute. Noi facciamo castrare maschi fino all'età di 8 anni, se non hanno motivi di salute a sconsigliare l'operazione.
UN MASCHIO, CHE PRIMA DELLA CASTRAZIONE ERA GIA' SESSUALMENTE MATURO, RESTA FRA 3 E 6 SETTIMANE IN GRADO DI PROCREARE, E PUO' ESSERE MESSO ASSIEME ALLA FEMMINA DOPO 6 SETTIMANE DI QUARANTENA.
PRIMA E DOPO LA CASTRAZIONE.
I conigli non possono vomitare, e in nessun caso, prima dell'operazione si deve cercare di svuotare loro lo stomaco: questo potrebbe causare un gravissimo disturbo digestivo.
Il cibo fresco potrebbe causare una carenza di fermenti nell'intestino, se somministrato poco prima dell'anestesia.
Il coniglio appena operato deve essere tenuto al caldo presso il veterinario durante la fase del risveglio, durante il viaggio di ritorno ed anche a casa. Perciò, mettete una bottiglia di acqua calda nel trasportino, ed avvolgetela accuratamente in un asciugamani per essere sicuri che il coniglio non morda la bottiglia. Per questo scopo sono adattissimi anche gli speciali cuscinetti (termofori). Cercate di mantenere il caldo anche nella gabbia per lungo tempo, specialmente d'inverno. Se gli animali non vengono riscaldati, spesso si ha un' infiammazione ai polmoni, o ai reni, o alla vescica.
Dopo l'operazione, è importante mantenere l'animale il più pulito possibile. Si è dimostrato utile, nei primi giorni, mettere la lettiera solo nell'angolo della toilette. Nel posto dove dorme si possono usare asciugamani, coperte di panno morbido, carta da cucina. Il coniglio deve sempre essere attentamente controllato, ed al minimo segno di ingrossamento della cicatrice, sangue o pus; un evidente calo di peso, il rifiuto del cibo o qualsiasi altro sintomo di malattia, è necessario andare immediatamente dal veterinario.
Per precauzione, si possono somministrare al coniglio vitamine e minerali. Altre indicazioni vi verranno date dal veterinario.