Dopo aver visto il tiragraffi di Mortenson, ho deciso che il mio era ormai troppo piccolo (altezza 32 cm). Siccome non voglio più fare acquisti online, ho fatto un giro esplorativo nei tre negozi di Asiago.
I primi due non avevano tiragraffi grandi, e come alternativa c'erano dei tappetini da appendere oppure oggetti di cartone (ne ho già uno, ma non viene usato quasi mai).
Invece nel terzo negozio mi hanno portato davanti ad uno scaffale ben fornito, con tiragraffi di varie misure. Ero indecisa, ma alzando lo sguardo ho visto in alto, sopra allo scaffale, un tiragraffi che a me pareva enorme, bianco e turchese. Aveva una solida base con cubo-riparo a due aperture, due pali per le unghie e due piattaforme. A parte i pali, tutto era rivestito di un tessuto morbido e un po' imbottito, anche all'interno della casetta. Era alto 72 cm.
E' stato amore a prima vista. Ho chiesto, con studiata indifferenza, il prezzo di quella meraviglia, appoggiandomi allo scaffale per non vacillare. Ed ho fatto bene. Costava 58 €, mentre io avevo progettato di spenderne al massimo 40.
Ho detto:" vado a comperare il pane ed intanto ci penso. Torno tra mezz'ora".
In quella mezz'ora, ho trovato ben DUE modi per facilitarmi l'esborso di 58 Euro.
1) Rinunciare ad uno splendido giaccone di tela color verde militare, imbottito di peluche e col cappuccio, che avevo visto dal cinese. Costava 52 €.
2) Usare la contrattazione che avevo imparato nei suq arabi, nei miei tre viaggi nel medio oriente.
Ebbene, ero riuscita a far calare il prezzo fino a 52 €, ed ero abbastanza soddisfatta. Poi, vergognandomi, ho detto :" facciamo 50 €, cifra tonda, e me lo porto via subito". L'uomo, ormai sfinito, ha ceduto.
Siccome non entrava nel mio portabagagli, mi ha accompagnato mio fratello Riccardo.
Adesso il tiragraffi è a casa mia. Ha avuto un successo strepitoso col mio micio. Ci gioca per ore ed ore!