ruspa ha scritto:bè, sarà semplicemente che a me arrivano cose diverse?
magari può succedere anche ad altri.
pensa che faccio persino fatica a capire il senso del tuo intervento, cioè, più che altro, lo trovo indelicato.
ma immagino sia un problema mio.
il bello è che se non ti piace, non ti arriva o non sei in grado di coglierla, basta non leggerla.
io di solito faccio così.
Sai, non ho più il carattere che mi fa chiudere gli occhi davanti alle cose che non mi piacciono e ritengo normale esprimere le mie opinioni.
Il discorso dell'incertezza, dei dubbi che quei versi vorrebbero definire come caratteristiche prettamente umani, è rivolto a M1x e in questa situazione è una sua cosa prettamente personale.
Quello che mi ha colpito negativamente, non per quello che hai scritto te, ma proprio per quello che ha scritto la Szymborska è il riferire un concetto prettamente umano come quello di coscienza pulita (che ovviamente se si è consapevoli, non si può mai pensare di avere completamente, ......... c'è sempre quel qualcosa in più che la nostra mente ci fa pensare.....) al animale che vive, secondo il suo istinto con alcune cose che apprende dopo la nascita, in un ambiente governato solo dalle leggi della natura e nella situazione creata "dall'evoluzione".
Un mettere un "concetto" la dove non c'entra nulla, deviando l'attenzione dal fatto che i problemi delle certezze e delle coscienze pulite sono solo dell'uomo.
Poi è chiaro che quegli accostamenti e quelle immagini saranno stati usati come metafore, come immagini poetiche, al di là dei significati letterali. Ma a leggerli ho provato solo una sensazione di profonda tristezza davanti a quelle parole così estranee al concetto e che sottintendono un modo di pensare che considera l'animale un essere di serie b, mentre diversità non significa inferiorità. E l'uomo individuo che non ha conoscenza, che non ha consapevolezza, che non ha un equilibrio, che non sa avere e convivere con le incertezze non è un animale. Ma è un essere umano che non ha conoscenza, che non ha consapevolezza, che non ha un equilibrio, che non sa avere e convivere con le incertezze e che fa un mare di danni e di "allucinevolezze" perché ha in mano gli strumenti per farli.
Ebbene si, sono colpevole di non avere saputo resistere e ho inquinato con un OT la discussione del meraviglioso Camillo. Ci penserà sua Camillosità a punirmi duramente.